Punta Perotti, il Governo fa ricorso: “Anomalie sul calcolo dell’indennizzo”
I 49 milioni di euro come risarcimento ai costruttori fissato dalla Grande Camera di Strasburgo il 10 maggio scorso, non convince. Il Governo riapre il braccio di ferro
Il complesso residenziale che sorgeva sul lungomare sud di Bari torna a far discutere. Il Governo nazionale ha riaperto il braccio di ferro con le tre imprese costruttrici e lo scorso 3 agosto ha presentato ricorso alla Grande Camera di Strasburgo contro la sentenza emessa il 10 Maggio 2012.
Per il Governo italiano ci sono "errori di valutazione e contrasti con la precedente giurisprudenza". Al centro c'è nuovamente il caso Punta Perotti, “l’ecomostro” abbattuto nel 2006 che sorgeva sul lungomare sud di Bari. Dopo la demolizione, la Grande Camera di Strasburgo il 10 maggio scorso ha emesso sentenza in favore dei costruttori: 49 milioni di euro per i danni materiali subiti dalle tre imprese costruttrici Sud Fondi dei Matarrese, la Iema di Quistelli e la Mabar del gruppo Andidero.