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Cronaca

Legalità e sicurezza, i cittadini in corteo per le strade del quartiere Libertà

Ieri pomeriggio la manifestazione organizzata dall'associazione civica "Stella del Sud" con il supporto dell'VIII circoscrizione e dell'assessore provinciale Sergio Fanelli. Alcune decine di residenti hanno marciato per le strade del quartiere chiedendo più sicurezza e una maggiore presenza delle forze dell'ordine

Dalla sede dell'VIII circoscrizione in via Trevisani fino a piazza Prefettura, un corteo di cittadini ha attraversato oggi pomeriggio le strade del Libertà per richiamare l'attenzione delle istituzioni sui ripetuti episodi di microcriminalità verificatisi di recente nel quartiere e chiedere una maggiore presenza delle forze dell'ordine sul territorio.

"Questa manifestazione - spiega Concetta Delvecchio dell'associazione civica "Stella del Sud", tra i promotori del corteo - nasce da una richiesta esplicita della popolazione del quartiere, che non si sente più sicura neanche di poter passeggiare la sera. Con questo corteo attraverseremo le strade simboliche del quartiere, per arrivare in piazza Libertà dove consegneremo al Prefetto le nostre proposte concrete per risolvere la situazione sicurezza".

Quartiere Libertà: i cittadini in corteo per la sicurezza



Mentre il corteo, composto da alcune decine di  persone, tra cui i rappresentanti di una ventina di associazioni, si muove verso piazza della Libertà, molta gente si ferma a guardare, si chiede cosa stia succedendo, commenta ad alta voce. Alla domanda se nel quartiere ci sia una vera e propria emergenza sicurezza, a mostrarsi più preoccupate sono soprattutto le persone anziane: "Io spesso evito di uscire di casa - racconta una signora di 88 anni seduta alle panchine davanti alla scuola Garibaldi - con il bastone cammino lentamente e ho sempre paura degli scippi. Qui ogni giorno ce n'è uno". "Ci vorrebbero più poliziotti in giro", interviene l'amica che le siede accanto, "soprattutto al mercato di via Nicolai, che è sempre affollato ed essere scippati è facilissimo".

E quello dei maggiori controlli è un argomento che ricorre più volte nelle opinioni di chi si ferma a commentare: "Mi sembra una manifestazione giusta - dice una giovane immigrata con il suo bambino in braccio - In effetti in questo quartiere poliziotti e carabinieri in giro per le strade non si vedono quasi mai".  

E per quanto riguarda invece la presenza di extracomunitari, talvolta al centro delle cronache locali soprattutto per le violente risse? In questo caso, c'è un'opinone che sembra prevalere. "Gli immigrati danno fastidio quando si ubriacano e litigano tra loro, soprattutto la notte - dice una commerciante di via Trevisani - ma finora a parte questo non hanno mai creato problemi diversi, e non credo che lo faranno. La criminalità locale invece è un altro conto, ma quella c'è dappertutto".

"Può capitare che gli extracomunitari possano creare problemi con le risse - conferma un vigile urbano fermo davanti al gabbiotto di via Manzoni - ma si tratta sempre di cose "tra loro". Le posso assicurare che in alcuni casi per quanto riguarda aggressività e maleducazione, sono molto più pericolosi i baresi".

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