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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Madonnella / Largo Adua

"Schiamazzi, spaccio e caos parcheggi", i residenti dell'Umbertino contro la movida selvaggia

Il Comitato degli abitanti, assieme alla consigliera comunale Irma Melini ha presentato una diffida formale all'amministrazione comunale: "Ogni sera dopo le 23 c'è il delirio"

"Questa zona è ormai diventata un far west. Una movida incontrollata non più tollerabile": gli abitanti della zona umbertina di Bari chiedono interventi immediati per migliorare la vivibilità di uno dei quartieri più suggestivi della città, dove in un fazzoletto di isolati convivono circa una quarantina tra locali, bar, paninoteche e ristoranti che, giornalmente e in particolare verso il fine settimana, generano un afflusso costante di migliaia di giovani. Schiamazzi fino a tarda ora, musica ad alto volume, parcheggi impossibili da trovare, ma anche risse, spaccio e posteggiatori abusivi: "Non c'è più una normale vivibilità - spiega la consigliera comunale Irma Melini (Scelgo Bari-Misto) -  Serve mettere un freno al numero dei locali nel quartiere, stoppando ulteriori aperture. Ci vogliono anche più controlli e provvedimenti che riducano notevolmente l'inquinamento acustico. Abbiamo depositato una diffida formale in cui chiediamo l'applicazione delle leggi in vigore, tutelando una zona di pregio come l'Umbertino. In città come Napoli e Catania i residenti dei centri storici hanno protestato con lenzuola bianche contro la movida non sana. Da un anno e mezzo chiediamo interventi. Non dovessimo ricevere risposte andremo anche al Tar".

Gli abitanti invocano una presenza maggiore delle forze dell'ordine e della Polizia Municipale: "Dalle 23 - racconta una residente - incomincia il delirio, per non parlare del fine settimana. Siamo costretti a non uscire più la sera per timore di non trovare il posto per la macchina". I cittadini chiedono però più sicurezza a tutela degli stessi ragazzi che frequentano la zona: "Tanti giovanissimi - spiega un'altra abitante dell'Umbertino -  speso ubriachi, sono alla mercè di fenomeni di violenza e spaccio di droga. Tra l'altro rischiano anche di essere investiti dalle auto sul lungomare. Non dobbiamo aspettare un incidente per prendere provvedimenti". La ricetta? Presìdi fissi, dunque, ma anche più pattuglie e telecamere per rendere la movida meno invadente e ridare tranquillità a un quartiere che, anche per questa ragione, come conferma il Comitato, sta assistendo a una svalutazione degli immobili.

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