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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

17enne pugliese trovata morta a Roma, giallo sul caso. Era fuggita da una comunità

La ragazza si era allontanata da un centro di recupero per tossicodipendenti vicino Civitavecchia. Due giorni dopo è stata trovata priva di vita in un appartamento del quartiere Prati. A dare l'allarme lo stesso padrone di casa, che ha raccontato di averla incontrata la sera prima alla stazione Termini e di averla ospitata per la notte

Era fuggita da una comunità di recupero lo scorso 7 maggio. E' stata trovata morta due giorni dopo, in un appartamento del quartiere Prati, a Roma. E' un giallo il caso di una 17enne pugliese, originaria di Monopoli. Della sua storia si è occupata anche la trasmissione "Chi l'ha visto".

La giovane si era allontanata lo scorso 7 maggio da una comunità vicino Civitavecchia. Aveva preso un treno ed era arrivata alla stazione Termini da dove sarebbe poi dovuta partire per Bari, e quindi raggiungere il suo paese d'origine, oppure per Rimini, dove vive il fidanzato. Ma la mattina del 9 maggio la ragazza è stata trovata priva di vita in un appartamento del quartiere romano di Prati.

A dare l'allarme è lo stesso proprietario di casa, un 42enne originario di Bari. L'uomo vive nell'abitazione con l'anziana madre. Quando si accorge che la ragazza è morta, scende in strada, chiede aiuto ad una pattuglia dei vigili urbani. Sul posto arriva la polizia.

La ragazza è nella camera da letto dell'appartamento. Agli investigatori l'uomo racconta di aver incontrato la giovane la sera prima alla stazione Termini. Lei aveva perso il treno per Bari, e lui si era offerto di ospitarla per la notte. Un racconto che poi ripete davanti alle telecamere di "Chi l'ha visto", rispondendo alla giornalista che cerca di fargli delle domande. Dice di non sapere che era una minorenne: riferisce che la giovane gli aveva detto di avere 22 anni. La ragazza non viene identificata subito, non ha con sè i documenti. Gli investigatori riescono poi a risalire alla sua identità attraverso un ciondolo, che recava il logo del centro da cui era fuggita, e grazie ad alcuni tatuaggi.

Tanti i buchi neri in questa vicenda. Cosa è accaduto tra il giorno dell'allontanamento dalla comunità (il 7 maggio) e il giorno in cui la ragazza viene ritrovata morta (9 maggio)?. Il medico legale, che compie il primo esame sul corpo, non trova segni di violenza. La trasmissione "Chi l'ha Visto" fa riferimento all'ipotesi di una morte per overdose. Il 42enne che ha ospitato la ragazza ha, come lei, un recente passato legato alla tossicodipendenza. Nell'abitazione, inoltre, sono state ritrovate dosi di metadone. Potrebbe essere stato lui dunque ad offrire dello stupefacente alla ragazza? Proprio in questa direzione si muovono le indagini: si attendono i risultati tossicologici dell’autopsia che, appunto, accerteranno la presenza di droga nel corpo della 17enne.

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