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Cronaca

Pestata e minacciata di morte perché ama una donna, ragazza barese denuncia il padre. Le associazioni: "Basta ritardi per la legge anti omofobia"

La giovane, finita in ospedale, è assistita dall'associazione 'Giraffa' per la tutela legale: il Comune e la Regione, in queste ore, si stanno adoperando per trovarle una sistemazione sicura

Picchiata dal padre perchè ama una ragazza. Non solo pestata in volto e costretta ad andare in ospedale, ma anche minacciata di morte dal genitore. La storia arriva da Bari Vecchia dove una giovane non ha più sopportato l'ennesima discussione sfociata in violenza e ha deciso di denunciare tutto, cercando aiuto dalle istituzioni cittadine. 

La ragazza è assistita dall'associazione 'Giraffa' per la tutela legale: il Comune, in queste ore, si sta adoperando per trovarle una sistemazione sicura, lontano dall'ambiente di casa. L'assessore cittadino al Welfare, Francesca Bottalico, ha manifestato la disponibilità di Palazzo di Città "ad attivare tutte le azioni possibili per tutelare e supportare la ragazza". Anche dalla Regione Puglia è stata espressa una richiesta di supporto immediato.

Nei giorni scorsi anche attraverso i social si era diffuso un appello, lanciato dall'associazione Mixed, per dare una mano concreta alla giovane: "E' l'ennesimo episodio - spiega a Baritoday Leoluca Armigero di Mixed Bari - di omofobia che passa dal silenzio tombale di una legge regionale bloccata che potrebbe tutelare le vittime. Nell'articolo 6, infatti, è prevista un'estensione di alcuni servizi d'aiuto abitativo proprio per chi subisce questo tipo di discriminazioni. Gli strumenti li abbiamo, bisogna approvarli". 

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