Rapina in via Napoli: cliente e cassiere reagiscono, rapinatore muore per un malore
La rapina in via Napoli. Luigi Abbantuono è stato immobilizzato da un dipendente e da un cliente. Poco dopo l'arrivo dei carabinieri, che dopo aver ammanettato il ladro si sono accorti non dava più segni di vita. Il padre: "Era un cocainomane, andava aiutato"
E' finita con il morto una rapina che si è verificata questa mattina in via Napoli. Poco prima delle 9.30, Luigi Abbatantuono, classe 1977, di Bari, si è introdotto nella filiale della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, al civico 286 della via del quartiere Libertà.
Con il volto in parte camuffato da un cappello e occhiali da sole, e con in mano un cacciavite e un altro oggetto che ha indicato ai presenti come un ordigno, l'uomo ha minacciato i clienti e il cassiere della banca con l'obiettivo di farsi consegnare l'incasso.
Dopo gli iniziali attimi di panico, un cassiere e un cliente - secondo le prime informazioni raccolte, un agente del Corpo forestale in borghese - hanno però reagito al tentativo di rapina ed hanno fermato l'uomo, chiamando immediatamente i carabinieri. Giunti sul posto e ammanettato l'uomo, i militari si sono però accorti che Abbatantuono - separato, padre di tre figli - non dava più segni di vita. Sul posto è stata immediatamente chiamata un'ambulanza del 118. I soccorsi però non hanno potuto far altro che accertare il decesso dell'uomo. Al momento l'ipotesi più accreditata è quella del malore. I carabinieri stanno comunque cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto, acquisendo anche le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso della banca.
Sul posto sono giunti anche i familiari di Abbatantuono. "Luigi era un cocainomane - ha detto il padre Vito ai cronisti presenti - Noi in questi giorni abbiamo chiesto diverse volte aiuto al 113 e ai carabinieri perché stava dando fastidio, non era lui. Era un ragazzo che andava aiutato, non abbandonato". "Ci risulta sia stato ricoverato una notte di queste e nessuno - ha detto l'uomo - ci ha avvisato: lo hanno portato via i carabinieri mentre sbatteva la testa contro un muro. Noi abbiamo chiesto aiuto, non solo io ma anche altra gente. Purtroppo, oggi c'è tutta questa gente qui perché c'è il morto".