Assaltavano negozi con pistole giocattolo: banda di rapinatori incastrata dalle telecamere
Tre malviventi di Casamassima sono stati bloccati dai Carabinieri: l'ultimo colpo si è rivelato fatale. La reazione del commerciante ha infatti permesso di scoprire che l'arma era finta
Tre pregiudicati di 24, 25 e 35 anni, tutti originari di Casamassima, sono stati arrestati dai Carabinieri poiché accusati di 5 rapine andate a segno e di un colpo non andato a buon fine effettuati tra il 4 e il 18 marzo di quest'anno in negozi di numerosi centri del Barese. Gli assalti si sono svolti a Capurso, Rutigliano, Valenzano, Mola di Bari, Casamassima e Sannicandro. Presi di mira casalinghi, tabaccherie e alimentari. Le indagini avviate dai Militari e coordinate dal pm Larissa Catella della Procura di Bari, ha permesso di identificare i malviventi che agivano con un 'copione' pressoché simile per ogni rapina: il gruppo giungeva con un'auto davanti al negozio, quindi uno di loro restava in macchina.
VIDEO: Gli assalti nei negozi e le minacce ai dipendenti
Gli altri due, invece, a volto coperto, facevano irruzione nell'esercizio commerciale minacciando gli esercenti con una pistola rivelatasi finta, obbligando i dipendenti ad aprire le casse che venivano 'ripulite' dei soldi all'interno, prima di fuggire via. L'ultimo colpo, invece, in un negozio di articoli domestici a Casamassima: l'esercente, per nulla spaventato dalle minacce, ha reagito e, nel corso di una colluttazione, uno dei rapinatori ha perso la pistola che, cadendo per terra, si è rotta in più pezzi, facendo intuire che fosse un'arma giocattolo. La svolta, assieme all'analisi delle immagini di videosorveglianza dei negozi, ha permesso di risalire ai tre, finiti in manette.