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Cronaca

Dal coniuge 'dimenticato' al sorvegliato speciale: migliaia di redditi di cittadinanza percepiti illegalmente, controlli anche nel Barese

Verifiche effettuate dai Carabinieri in tutto il Sud Italia. Complessivamente, in Puglia, a fronte di 104.137 nuclei familiari percettori del sussidio, sono state controllate 16.571 famiglie beneficiarie, per 39.409 soggetti. Nel corso delle operazioni sono state riscontrate 1.251 irregolarità

Quasi 5mila irregolarità riscontrate con circa 20 milioni di euro illegalmente percepiti: è quanto emerge dai controlli sui percettori del Reddito di Cittadinanza effettuati dai Carabinierii del Comando Interregionale “Ogaden”, con giurisdizione sulle Regioni Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata, unitamente con il Comando Carabinieri Tutela del Lavoro. 

Le verifiche hanno fatto emergere 4.839 comportamenti illegali, pari al 12% dei 38.450 nuclei familiari controllati per un campione di 87.198 persone. Ben 1.338 percettori indebiti del reddito erano già noti alle Forze di Polizia per altri motivi e 90 di loro hanno condanne o precedenti per gravi reati di tipo associativo. Quasi 20 milioni di euro l’ammontare della cifra complessiva indebitamente percepita. 

Complessivamente, in Puglia, a fronte di 104.137 nuclei familiari percettori del sussidio, la Legione Carabinieri ha controllato 16.571 famiglie beneficiarie, per 39.409 soggetti. Nel corso delle operazioni sono state riscontrate 1.251 irregolarità (pari al 7,5% dei controlli effettuati) e deferite in stato di libertà 1.055 soggetti, 379 dei quali noti alle Forze di Polizia (12 per gravi reati associativi). Tra le persone deferite il 56,4% sono uomini (595) e il restante 43,6% sono donne (460). Inoltre, il 62,8% dei deferiti sono cittadini italiani (663), mentre il restante 37,2% di nazionalità straniera (392). L’azione di contrasto ha permesso di acclarare che, nel periodo in esame, è stata indebitamente percepita la somma complessiva di € 5.468.784,05.

Due le storie particolari arrivate dal Barese: a Santeramo una donna è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria perché si sarebbe “dimenticata” di indicare, non solo la targa o l’estremo di registrazione di un veicolo di proprietà, ma addirittura il coniuge. I Carabinieri in questo caso hanno appurato che la donna, al fine di percepire il reddito di cittadinanza aveva richiesto la residenza anagrafica in una via del comune santeramano che altro non era lo stesso appartamento in cui domiciliava e risiedeva il marito, ovvero un unico appartamento, con due ingressi diversi.

A Bari Palese invece, noto pluripregiudicato (arrestato il mese scorso in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, per furto) aveva richiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza nonostante fosse colpito da Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, avendo omesso di comunicare l’esistenza della misura di prevenzione a suo carico.

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