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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Sequestrata collezione archeologica custodita nella sede centrale della Banca Popolare di Bari: 4 indagati

Le investigazioni coordinate dalla Procura di Bari, che hanno accertato l’assoluta estraneità della nuova dirigenza, secondo l’impostazione accusatoria si riferirebbero ad un’operazione di compravendita di reperti archeologici effettuata nel 2009 da un privato

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari hanno sequestrato un'importante collezione archeologica di 103 reperti di natura ceramica risalenti al periodo compreso tra il V sec. a.C. e il I sec. d.C., d'inestimabile valore storico-culturale ed importantissimo valore economico, custodita all’interno della sala riunioni della sede centrale della Banca Popolare di Bari. Quattro persone sono indagate a vario titolo per ricettazione e violazioni in materia di alienazione di beni culturali.

Le investigazioni coordinate dalla Procura di Bari, che hanno accertato l’assoluta estraneità della nuova dirigenza, secondo l’impostazione accusatoria si riferirebbero ad un’operazione di compravendita di reperti archeologici perfezionata nel 2009 riguardante una proposta di acquisto per un controvalore di centomila euro da un collezionista privato

La raccolta archeologica, pur essendo stata denunciata alla competente Soprintendenza dagli originari proprietari, non avrebbe mai ottenuto la dichiarazione di legittimità di possesso. Le indagini avrebbero accertato l’illecita provenienza della stessa che, a fronte di una prima denuncia di possesso presentata nel 1993 nel numero di 41 reperti in piatti e vasellame, sarebbe stata incrementata fino a 103 pezzi formalmente e fisicamente ceduti alla Banca Popolare di Bari.
 

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