Si conferma in ulteriore discesa il numero di casi Covid registrati nella settimana tra il 2 e l'8 maggio nel Barese, con l'incidenza che si riduce del 21,5%. Il dato emerge dall'ultimo report diffuso dalla Asl Bari. Nei sette giorni presi in esame, nell'area metropolitana le nuove positività sono state 7750, con un tasso di incidenza per 100mila abitanti pari a 630, a fronte dei 9877 nuovi casi, con tasso 802,9, registrati nella settimana precedente.

Per quanto riguarda nello specifico Bari città, i casi registrati nella settimana 2-8 maggio sono stati 1.767, con incidenza pari a 560,4 (nei sette giorni precedenti erano 2.469 con incidenza di 783,1).

Il punto sulla campagna vaccinale 

La campagna vaccinale anti-Covid - rende noto la Asl - sinora ha totalizzato un volume di 3 milioni e 39.655 somministrazioni. Le prime dosi ammontano a 1 milione e 122.553, le seconde a 1 milione e 86.843, mentre le terze dosi sono attestate a quota 820.694 e le quarte a 9.565. I residenti di Bari e provincia dai 5 anni in poi che hanno ricevuto almeno due dosi di vaccino sono attualmente 1 milione e 88.336, di cui 801.666 hanno fatto anche la dose “booster” prevista dai 12 anni in poi. Il livello di copertura è stabilmente posizionato al 92% per i residenti di Bari e provincia over 5 e sale sino al 94% se si considera la popolazione a partire dai 12 anni. Per la terza dose o “booster”, prevista dopo quattro mesi dal completamento del ciclo primario, la copertura dei residenti over 12 è attualmente all’83% (poco più alta, 83,3%, nella città di Bari). L’adesione si conferma più elevata tra gli ultracinquantenni, con l’89%, mentre nelle fasce più giovani la media di copertura è attestata al 77%, con un livello inferiore tra i 12-19enni (67%).

"E’ importante ribadire, stante il perdurare della pandemia - ricorda la Asl - l’estrema necessità di completare il ciclo vaccinale con la terza dose e, a maggior ragione, con la quarta, così da assicurare la migliore protezione possibile alla fascia più ampia di popolazione. Ci si può vaccinare senza prenotazione e senza attese negli hub della ASL, nelle farmacie aderenti e, per le categorie più fragili, dai medici di medicina generale".