rotate-mobile
Cronaca

Reati informatici in Puglia: in un anno 142 denunciati fra pedopornografia, cyber terrorismo e truffe online

Le attività condotte negli ultimi 12 mesi, dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Puglia, hanno visto gli uomini della Polizia Postale impegnati nella lotta contro i crimini commessi in rete

Le complesse indagini hanno permeso di denunciare 142 persone in un anno e di compiere determinanti arresti. Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Puglia, con sede a Bari, nel corso del 2022 hanno fornito il proprio significativo contributo al perseguimento dei risultati conseguiti su scala nazionale nella lotta contro la pedopornografia online, il financial cybercrime e le minacce eversivo-terroristiche.

In particolare, l’operazione 'Revelatum', condotta dal Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale della Puglia nell’ambito del contrasto alla pedopornografia online, ha visto coinvolti 72 indagati, destinatari di altrettanti decreti di perquisizione su tutto il territorio nazionale, emessi dall’Autorità Giudiziaria procedente. L’indagine, avviata alla fine del 2020, ha preso le mosse dall’analisi delle tracce informatiche collegate a un link afferente a un cloud attestato sulla piattaforma di file hosting 'Mega.nz'. Gli Uffici territoriali della Polizia Postale, coinvolti nella fase esecutiva dell’operazione e coordinati dal Comando del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, hanno denunciato 59 persone per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico e altre 7 persone sono state tratte in arresto in flagranza di reato per detenzione di ingente quantitativo di materiale realizzato mediante sfruttamento di minori.

Nel mese di ottobre il Cosc di Bari, congiuntamente alla Polizia di Frontiera marittima, ha tratto in arresto presso il porto di Bari un uomo che faceva ingresso nel territorio nazionale con al seguito supporti digitali sui quali sono stati rinvenuti circa 5.000 tra video e immagini ritraenti minori anche di tenera età vittime di abusi sessuali. Nel corso dell’operazione è stata anche documentata un’intensa attività di scambio di materiale sulla rete e attraverso canali di messaggistica.

Il Cosc Puglia ha fornito il proprio contributo operativo al successo dell’Operazione 'Gotha' condotta dal Cosc per la Sicilia Orientale, con il coordinamento del Servizio della Polizia Postale e delle Comunicazioni, che ha smascherato una serie di centrali di distribuzione di Ip Tv pirata dislocate in Sicilia, Puglia e nelle Marche. L’operazione è culminata nella mattinata del 10 novembre con l’esecuzione di 52 perquisizioni a carico di altrettanti soggetti residenti in Italia e all’estero, facenti parte di un’associazione a delinquere a carattere transnazionale, strutturata secondo un modello organizzativo di tipo verticistico con l’aggravante del metodo mafioso, finalizzata al compimento di diversi reati tra i quali la diffusione di palinsesti televisivi ad accesso condizionato, attraverso le cosiddette Ip Tv (Internet Protocol Television). Dal 2016 l’attività ha generato un volume di affari accertato di circa 10 milioni di euro, creando un mancato profitto alle società che forniscono il servizio di Pay Tv.

In ambito di contrasto al cyber-terrorismo, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Bari, in collaborazione con la Digos di Lecce, ha condotto un’articolata indagine che ha permesso di identificare e deferire alla competente Autorità Giudiziaria l’autore dell’intrusione informatica nella seduta del Consiglio Comunale di Trieste, tenutasi online nel mese di febbraio 2022 mediante la piattaforma 'GoToMeeting', diffondendo immagini di soggetti (non visibili in volto) che esibivano delle magliette con il noto logo del movimento di protesta 'V_V', nonché frasi provocatorie e diffamatorie di chiaro orientamento 'No-vax' e 'no green-pass', rendendo di fatto impossibile la prosecuzione della seduta del Consiglio Comunale.

Nel corso del 2022 il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Puglia e le dipendenti Sezioni Operative Foggia, Brindisi, Taranto e Lecce, hanno complessivamente arrestato due persone e denunciato 34 per il reato di pedopornografia online. Gli agenti hanno anche denunciato 53 soggetti per truffe e frodi finanziarie, 32 per reati contro la persona e 23 per altri illeciti. Nel 2022 gli uomini del Centro Operativo per Sicurezza Cibernetica della Puglia hanno raccolto 673 denunce, hanno controllato 611 uffici postali, impiegando 64 pattuglie nelle loro attività.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Reati informatici in Puglia: in un anno 142 denunciati fra pedopornografia, cyber terrorismo e truffe online

BariToday è in caricamento