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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Studenti, un'assemblea regionale per parlare di diritto allo studio

L'appuntamento è per domani al Fortino di Sant'Antonio. Universitari e studenti delle scuole superiori si incontreranno per discutere della condizione studentesca in Puglia e chiedere più fondi per il diritto allo studio

Tornano a fare sentire la propria voce gli studenti pugliesi. Recentemente "presi di mira" dalla Guardia di Finaza per la questione dei contratti di affitto in nero ai fuorisede, gli studenti avevano reagito sottolineando la debolezza della loro condizione, legata anche agli aiuti sempre più esigui destinati dalle istituzioni locali al diritto allo studio.

Di questa situazione gli studenti torneranno  a parlare domani, in un'assemblea regionale organizzata dagli studenti della "Rete della Conoscenza - Puglia", network che unisce tutti le sezioni regionali dell'Unione degli Studenti e quelli di Link Coordinamento Universitario. La manifestazione, aperta a utti gli studenti pugliesi universitari e di secondo grado, mira a riportare al centro del dibatitto pubblico il tema del diritto allo studio e la necessità di un welfare che soddisfi le esigenze dei soggetti in formazione.

"La situazione - si legge nel comunicato diffuso dal sindacato universitario Link - è purtroppo particolarmente critica. Il Ministro Tremonti, in collaborazione con la collega Gelmini, sono interventi con una strategia economica finalizzata ad un taglio durissimo. La legge finanziaria 2011 n.220 del 13/12/2010 riduce il fondo integrativo statale per le borse di studio del 95% in quattro anni (da 246 milioni di euro del 2009 a 13 milioni di euro nel 2012). A questi vanno aggiunti i tagli ai fondi destinati agli enti e quelli della 133/2008 al Fondo di Funzionamento Ordinario degli Atenei".

"Pertanto - continua il comunicato - a fronte di una politica del Governo nazionale orientata alla costruzione di una Università elitaria, che limiti l’accesso ai saperi, occorre un intervento serio e concreto da parte del Governo regionale, che più volte ha promesso interventi a sostegno del sistema welfare studentesco, mirato a migliore la condizione materiale degli studenti. Rivendicando oggi la centralità della conoscenza e dei saperi, partendo dalle ricchezze materiali ed immateriali, con l’Assemblea Regionale del Diritto allo Studio vogliamo ribadire la duplice necessità di una politica socio-economica che mira all’autonomia soggettiva del soggetto in formazione fondata sulla liberazione dell’individuo dagli ostacoli di natura economica e sociale".
 
 

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