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Cronaca

Ordinanza Pronto soccorso, medici di base a Emiliano: "Serve un tavolo di confronto per la riorganizzazione dell’assistenza territoriale"

La mozione del Consiglio Fimmg Puglia dopo le polemiche seguite all'ordinanza del governatore per l'utilizzo di medici di base e in pensione per potenziare i pronto soccorso

"Aprire subito un tavolo di confronto per avviare  la riorganizzazione dell’Assistenza Territoriale puntando al potenziamento strutturale ed organizzativo della Medicina Generale". La richiesta al governatore Emiliano arriva dal Consiglio regionale della Fimmg Puglia - Federazione italiana medici di medicina generale - riunitosi in videoconferenza nella giornata di sabato dopo le polemiche seguite all'ordinanza che suggeriva ai direttori Asl di impiegare medici di base e in pensione per supportare i Pronto soccorso pugliesi. 

Ordinanza ritenuta "inefficace a risolvere le problematiche relative agli accessi al Pronto Soccorso, problematiche legate da una parte alla carenza dei medici dipendenti e convenzionati, dall’altra al mancato potenziamento dei servizi territoriali ed in particolare della Medicina Generale; giudica praticamente inapplicabile l’Ordinanza in quanto la stessa Medicina Generale è già essa stessa in stato di grave emergenza rispetto alla propria capacità di risposta assistenziale per la grave carenza di medici".

Una carenza di medici di Medicina Generale che, a dire della Federazione, affligge oramai da tempo l’assistenza territoriale e che trova la massima espressione proprio nei settori che l’ordinanza vede interessati: la Continuità Assistenziale e il Servizio di Emergenza Territoriale.
"Nell’Emergenza Territoriale da tempo gli organici considerevolmente ridotti, un esempio per tutti il SET 118 della ASL di Taranto che ha in servizio meno del 40% della dotazione organica, determinano turnazioni massacranti e costanti rivisitazioni dell’organizzazione operativa per tentare di garantire gli standard assistenziali previsti con sempre più frequente demedicalizzazione dei mezzi di soccorso" spiegano. E non va meglio la Continuità assistenziale: "Da tempo vanno deserti gli avvisi per il conferimento di incarichi con conseguente riduzione dei medici in servizio che sta determinando la ripetuta chiusura temporanea di sedi di Continuità Assistenziale con conseguente disagio assistenziale e venuta meno di uno dei filtri essenziali tra territorio e ospedale".

"Fimmg Puglia più di una volta ha denunciato il mancato investimento sul territorio e ritiene oggi la questione dei “codici bianchi e verdi” nei Pronto Soccorso essere solo la punta di un iceberg alla cui base vi è la mancanza di un piano di riorganizzazione della rete territoriale di assistenza il cui punto di partenza deve essere il potenziamento di quel sistema che per prima intercetta la domanda di salute dei cittadini e che è la medicina generale" - si legge nel testo della nota - Fimmg Puglia, pertanto, nel ritenere inaccettabile lo strumento dell’ordinanza e rimarcando l’impossibilità ad utilizzare una simile soluzione che considera improvvisata con relativa sottostima della reale emergenza della Medicina Generale, capace se applicata di far collassare il proprio LEA, chiede al Governatore Emiliano di aprire subito un tavolo di confronto per avviare  la riorganizzazione dell’Assistenza Territoriale puntando al potenziamento strutturale ed organizzativo della Medicina Generale".

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