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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Catino - San Pio

Materassi abbandonati a bordo strada ed erbacce a delimitare la ciclabile: la mappa del degrado tra San Pio e Catino

La denuncia dei residenti a BariToday per lo stato dei luoghi, già da quando si entra nei quartieri a nord di Bari dalla Statale 16 e dalla Provinciale 91. Tante le strade diventate ricettacolo di rifiuti, "ancora più dopo che sono stati ridotti i giorni per la raccolta dell'indifferenziato"

"Per poter comprendere lo stato di abbandono cui sono destinati i quartieri di Catino, Torricella, Parco Gentile e San Pio, è sufficiente fare ingresso dalla SS 16 bis (tangenziale) o dalla SP 91 (Santo Spirito - Bitonto)". Il suggerimento arriva dai residenti dei quartieri a nord di Bari, che - armati di cellulare - hanno percorso i due tratti di strada, denunciando a BariToday una situazione di degrado da cui si viene accolti già dopo aver abbandonato da poco le aree percorribili esclusivamente in auto. Tra le erbacce ai bordi spuntano resti che di naturale hanno ben poco: sedie distrutte, materassi, bustoni neri che contengono chissà quali altri rifiuti, in mezzo a un tappeto di rifiuti più piccoli a cui ormai siamo abituati, come bottiglie di plastica e cartacce. "Non perché qualcuno li abbia spostati ai margini ma semplicemente perché nessuno li toglie - il commento - È vero l'inciviltà di alcuni residenti è palpabile, però a dispetto di pochi, ci sono molti che si sforzano quotidianamente di rispettare le regole del conferimento dei rifiuti, pagano tasse comunali e raccolgono quanto altri abbandonano da altri". Un appello riservato non solo agli incivili, ma anche all'amministrazione locale: "Certo se ci fossero più bidoncini sui pali o fossero integrati quelli che i vandali hanno distrutto, forse e dico forse, ci sarebbe meno immondizia in giro".

La situazione all'interno dei quartieri

Percorrendo poi le vie dei quartieri, la situazione non migliora. Un primo sguardo va dato alle rotatorie di ingresso, biglietto da visita di senso di abbandono che qui regna sovrano, con erbacce cresciute senza controllo, che hanno l'unico effetto positivo di coprire alla vista i piccoli rifiuti. Come in via Iqbal Masih con il suo parcheggio che, come denunciano i residenti, "è diventato una foresta. Perché in periferia lo spazzamento e il taglio dell'erba è ridotto al minimo ed in alcune strade non è mai stato effettuato". Spostandoci invece in via Ancona, la situazione è divisa a metà, tra tratti di marciapiede e sede stradale che appaiono puliti, ma appena si torna sulla rotatoria subito riappare lo stato di degrado già visto prima, con i rifiuti - ingombranti e non - a fare da padroni. 

"I ciclisti combattono con erbacce e deiezioni"

Portandoci ancora più all'interno del quartiere si incontra poi la pista ciclabile del prolungamento di via Nicholas Green. Una situazione ben diversa da quella di via Buozzi che abbiamo percorso insieme ai ciclisti, qui a dividere il tratto riservato alla mobilità dolce dalla strada è un'aiuola, anch'essa non curata, con "erbacce alte fino a un metro e più" raccontano i residenti. E sul percorso dei ciclisti appaiono altre situazioni ben più complesse, visto che il tratto si incrocia con il cavalcavia della tangenziale, dove quotidianamente trovano rifugio animali di vario tipo, che naturalmente lasciano in bella vista le loro deiezioni. Tante anche in questo caso le segnalazioni dei residenti, che nella migliore delle ipotesi hanno poi portato a una pulizia annuale dei luoghi. C'è quindi chi si impegna volontariamente per mettere a posto la situazione, come per le erbacce della vicina fermata dell'autobus, "qualcuno di buona volontà ha tagliato, giusto per vedere arrivare bus".

pista ciclabile san pio 2-2

Il problema dell'indifferenziata

Tra gli aspetti segnalati c'è poi il tema della raccolta dell'indifferenziato: anche a San Pio si sono ridotti i giorni in cui si conferire e questo avrebbe provocato un aumento del fenomeno dell'abbandono lungo le strade con l'ormai classica pratica del 'lancio del sacchetto. E c'è chi ha scelto di ribellarsi, come i residenti di Parco Gentile, che hanno esposto due manifesti - uno sulla rotatoria della Provinciale 91 e l'altro all'ingresso del parco, poi entrambi rimossi il 23 aprile scorso - per mostrare lo stato di degrado dei luoghi. E se ci si sposta in via Catino, soprattutto nel tratto che conduce alla stazione ferroviaria, la situazione non migliora: quotidianamente passanti e auto devono fare lo slalom fra i soliti sacchi di immondizia e rifiuti abbandonati. Ora l'appello all'amministrazione è di poter fare qualcosa per combattere questo stato di degrado: "Qui abbiamo bisogno di pattuglie delle Forze dell'Ordine per il controllo del territorio, operatori che puliscano l'ambiente. Non è un covo di spacciatori e deliquenti, come qualcuno vorrebbe credere - concludono - Ci sono associazioni sportive e attività commerciali che rendono i quartieri vivibili e a misura d'uomo. Sarebbe sufficiente un po' di impegno, non si chiedono miracoli ma solo attività di routine".

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