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Cronaca Binetto

Discarica abusiva e rifiuti pericolosi, sotto sequestro stabilimento Vianini a Binetto

Sigilli dei carabinieri del Noe, su disposizione della Procura, alla sede dell'azienda del Gruppo Caltagirone: le indagini avrebbero messo in luce gravi irregolarità ambientali, con lo smaltimento illecito di rifiuti anche pericolosi

Sigilli allo stabilimento della società Vianini Industria del Gruppo Caltagirone, a Binetto. Il sequestro preventivo, che riguarda la fabbrica e un'area circostante di circa 200mila mq, per un valore di 20 milioni di euro, è stato disposto dalla Procura di Bari ed eseguito dai Carabinieri del Noe di Bari (Nucleo Operativo Ecologico) con i militari della Compagnia di Modugno. Del sequestro la Procura ha informato anche i Ministeri dell'Ambiente e della Salute.

Le indagini, avviate nel gennaio 2014 e coordinate dal pm Baldo Pisani, avrebbero permesso di accertare gravi irregolarità ambientali, con smaltimento illecito di rifiuti pericolosi e presenza di una discarica non autorizzata, a carico degli ex amministratori della società attualmente in liquidazione. L'azienda ha operato fino al 2005 nel settore della realizzazione di strutture in cemento, quali tubi, piloni e prodotti idraulici.

Nel corso dell'attività investigativa sono stati effettuati accertamenti preliminari di monitoraggio ambientale del territorio e accertamenti tecnici ed acquisizioni documentali in collaborazione con Arpa Puglia. In particolare, l'area sarebbe stata trasformata in una discarica abusiva di rifiuti pericolosi e non, tra cui amianto, profilati, residui di materiale ferroso e cementizio, legno, fanghi, impasti di vario genere e macchinari da lavoro in stato di deterioramento, parte dei quali anche interrati.

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