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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Bari Vecchia / Vico Prefettura

Il destino dei rifugiati ex Set: "No ai container". Mercoledì incontro col sindaco

Manifestazione, questa mattina, in piazza Prefettura, per chiedere risposte dopo 15 mesi trascorsi nella vecchia e fatiscente fabbrica dismessa del quartiere Libertà. Una delegazione dei 130 migranti ricevuta dall'assessore Bottalico

Si dovrà attendere mercoledì, per avere, si spera, una risposta alla difficile situazione dei 130 rifugiati che da circa 15 mesi vivono nella fabbrica abbandonata Ex Set al quartiere Libertà di Bari. Stamani, in Corso Vittorio Emanuele, si è svolta un'ennesima manifestazione di protesta per chiedere una sistemazione alternativa all'attuale capannone freddo e sporco, in cui non mancano topi ed escrementi animali, affermando anche la propria contrarietà alla soluzione del campo container, presumibilmente non lontano Fiera del Levante, il cui progetto è stato finanziato dal Governo per circa 1,6 milioni di euro. Una delegazione dei rifugiati è stata ricevuta a Palazzo di Città dall'assessore al Welfare, Francesca Bottalico, che ha annunciato proprio per mercoledì un incontro tra i rifugiati e il sindaco Decaro, per fare il punto sulla situazione.

L'auspicio è che qualcosa possa sbloccarsi ma l'incontro di oggi non ha portato novità: "Ancora un rimpallo di responsabilità - spiega Federico Cuscito del Collettivo 'Rivoltiamo la Precarietà', fin dall'inizio a fianco dei rifugiati -. L'assessore Bottalico ci ha detto che la decisione finale verrà presa dal sindaco. Dovrebbero prendersi la responsabilità di dire la verità a queste persone. Ci sono diversi spazi pubblici abbandonati nell'area metropolitana e i migranti vorrebbero una risposta netta su un  possibile utilizzo. 

Migranti Ex Set, striscioni e cartelli in piazza Prefettura

Nel caso il Comune dovesse dare una risposta positiva si andranno a trovare degli edifici anche fuori dalla città. Villa Roth (dove sono stati allocati 20 rifugiati, per lo più uclei familiari con bambini - è stata una vittoria di questi ragazzi: se non ci fossero state la protesta e la presa di posizione di Cecilia Strada, non sarebbe stata presa una decisione così' velocemente. Quando c'è la volontà politica vengono meno tutti i vincoli politici e tecnici". Entro pochi giorni, dunque, potrebbe arrivare una svolta, in un senso o in un altro. Intanto, i migranti continuano a vivere in un ambiente fatiscente e non completamente riparato dalla pioggia. Il dramma è che, nel caso si decida di proseguire con la scelta dei container, la sistemazione dei migranti non potrebbe avvenire prima di qualche mese, probabilmente verso la fine dell'inverno.

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