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Cronaca San Pasquale / Via Amendola

Nuova vita per Villa Capriati e l'ex Caserma Sonnino con i fondi del Pnrr: "Ospiteranno le sedi del De Nittis e dell'Orchestra metropolitana"

Un investimento totale da quasi 22 milioni per il futuro Polo di formazione artistica e musicale dell'Area metropolitana di Bari. I due edifici sono attualmente abbandonati e, nel caso di Villa Capriati, spesso nel mirino dei vandali

Due antichi edifici abbandonati della città di Bari rinascono a nuova vita grazie alla cultura. Si tratta dell'ex Caserma Sonnino - ubicata tra la ferrovia e corso Sidney Sonnino - e di Villa Capriati in via Amendola, che grazie ai fondi del Pnrr - con un finanziamento totale di quasi 22 milioni di euro (21.900.456) - ospiteranno rispettivamente la nuova sede dell'Istituto artistico 'De Nittis' e la sede dell'Orchestra metropolitana di Bari. A confermare l'ok arrivato sulle due progettualità candidate ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza è la consigliera metropolitana delegata alla Cultura, Francesca Pietroforte: "I due edifici costituiranno il futuro Polo di formazione artistica e musicale dell'Area metropolitana di Bari, che sarà chiamato 'De Nittis - I.C.O. Gli uffici della Città metropolitana sono attualmente al lavoro per la documentazione della gara d'appalto, che contiamo di cantierizzare entro un anno".

Il progetto

Come già anticipato, il primo progetto riguarderà la Caserma Presidiaria Sonnino, struttura costruita negli anni '30 che ha ha ospitato, fino ai primi anni del XXI secolo, parte dell’organico dell’Aeronautica Militare in Bari, diventato poi sede del Circolo Ufficiali fino alla dismissione e al passaggio alla proprietà dell'Agenzia del Demanio.  Uno spazio strutturato su quattro piani, con ampi saloni sui primi due piani e altri spazi destinati agli uffici, che dopo i lavori andranno a ospitare la sede di formazione artistica costituita dal liceo artistico De Nittis, al quale si aggiungeranno anche altri spazi da destinare ad attività culturali in ambito artistico. Nello specifico parte dei saloni saranno destinati a laboratori artistici, mentre nella restante parte verranno realizzate aule e uffici di direzione. 

Sarà invece Villa Capriati - edificata nella seconda metà dell'Ottocento e utilizzata in passato come orfanotrofio, prima della dismissione e relativo inutilizzo da parte della Città metropolitana, a cui è stata donata dalla famiglia proprietaria - a ospitare le prove della Orchestra sinfonica metropolitana di Bari. In questo caso il progetto prevede il recupero dell'intera villa, che sarà separata dalla zona ex IPPAI (Istituto per la protezione e l'assistenza all'infanzia, ovvero l'orfanotrofio) mentre la pineta sarà divisa in due parti, una delle quali diventerà di pertinenza della villa. Un progetto interamente votato alla musica, visto che gli spazi che non saranno utilizzati dall'Orchestra per le prove, saranno invece destinati a sala prove e registrazione a disposizione di soggetti esterni. L’idea dell'amministrazione è di donare all'Orchestra il piano sottotetto, caratterizzato "da un sistema di copertura a tetto con capriate a vista, e di dimensione sufficientemente ampia da consentire la disposizione dell’organico dell’orchestra in maniera idonea allo svolgimento delle proprie attività" si legge nel progetto.

Se gli spazi interni, di ridotta dimensione, non saranno aperti al pubblico, diverso sarà invece il destino dell'area esterna, che potrà ospitare eventi musicali grazie a una serie di interventi ecosostenibili. Eventi direttamente accessibili dal pubblico, visto che la villa ha un ingresso che affaccia su via Amendola. "La volontà è di coinvolgere sempre più le associazioni del territorio legate al settore musicale per sviluppare le progettualità del Polo di formazione artistico e musicale. Sarà un progetto che crescerà in maniera condivisa tra pubblico e privato" conclude la Pietroforte

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