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Cronaca Acquaviva delle Fonti

Al 'Miulli' di Acquaviva un robot per curare i tumori ginecologici

Già utilizzato nel campo dell'urologia, il sistema robotico 'Da Vinci' verrà ora applicato anche per la cura di patologie ginecologiche nell'ambito di una strategia di potenziamento della chirurgia mini-invasiva

Un robot per il trattamento chirurgico dei tumori ginecologici: un'innovazione tecnologica che potenzia le possibilità di chirurgia minimamente invasiva per la cura delle patologie più complesse della donna. Ad adottare il sistema robotico 'Da Vinci' l'ospedale Miulli di Acquaviva, che da questo mese estenderà l'utilizzo del macchinario dall'urologia alla ginecologia, per la cura sia di soggetti affetti da tumore che di particolari casi di patologia benigna complessa, quali l’endometriosi ed i prolassi utero-vaginali.

Parallelamente, il benessere della donna affetta da patologie ginecologiche severe sarà al centro di un percorso di formazione rivolto ai ginecologi del territorio, con lo scopo di potenziare nel Meridione l’utilizzo delle tecniche endoscopiche, con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita delle pazienti e, nelle donne più giovani, la preservazione della capacità riproduttiva.

L'adozione del robot 'Da Vinci' si pone in continuità con il potenziamento della chirurgia mini-invasiva, avviato dal 2014 al Miulli, permettendo operazioni ad addome chiuso nella stragrande maggioranza delle patologie ginecologiche. Il robot consente infatti l'uso di strumenti di alta precisione, posti all’interno dell’addome attraverso piccole incisioni, inferiori a 1 centimetro, garantendo maggiore precisione nell'intervento e riducendo il rischio di possibili complicanze chirurgiche, oltre a rendere più rapida la convalescenza e la ripresa delle normali attività da parte delle pazienti.

"L'uso del sistema 'Da Vinci' per la mini invasività  - spiega una nota dell'ospedale - si inserisce nell’ambito di protocolli scientifici di trattamento chirurgico condivisi con l'Università "Cattolica" di Roma e di un network con il Policlinico "Gemelli" di Roma per un confronto continuo e attivo anche nel campo della formazione dei medici. L'Ospedale Generale Regionale "F. Miulli" sta infatti per realizzare un percorso di long life learning che partirà da gennaio 2016 con corsi a cadenza semestrale rivolti ai medici del territorio meridionale. Tale formazione sarà dunque propedeutica ad un congresso programmato per la prossima primavera focalizzato sul trattamento dei tumori ginecologici e sulla preservazione della fertilità".

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