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Cronaca Japigia / Via Magna Grecia

Rotatoria via Magna Grecia, destino segnato per i pini? "Radici troppo grosse e superficiali"

Soprlaluogo del Comune e dei tecnici milanesi esperti nelle procedure di espianto di grandi alberi. Un primo esame sembra lasciare poche speranze per gli alberi, in vista del cantiere. Galasso: "Entro lunedì avremo la relazione tecnica"

Radici spesse, praticamente radenti alla superficie, coperte solo da pochi centimetri di terra: per i pini dell'incrocio tra via Magna Grecia e via Caldarola a Japigia, dove è in programma la realizzazione di una grande rotatoria stradale, suona quasi come una sentenza il 'sondaggio' effettuato questa mattina dai tecnici del Comune e dell'azienda milanese 'Grandi Trapianti', incaricata un paio di settimane fa da Palazzo di Città per esplorare la possibilità di spostare le piante anziché abbatterle. Un primo esame ha constatato la difficoltà dell'operazione, per la presenza di radici forti e poco profonde, tipiche della specie di pino 'Spinea' utilizzata 30-40 anni fa per riempire i viali di buona parte della città di Bari.

Il macchinario predisposto all'espianto dovrebbe prelevare l'albero e una zolla del diametro di tre metri, per poi provvedere a portare il pino in un'altra destinazione: "Tutto ciò è tecnicamente possibile, - spiega Davide Canepa, consulente agronomo dell'azienda 'Grandi trapianti' e da oltre 10 anni al servizio del Comune di Milano per la stabilità degli alberi - ma non vi sono garanzie sul reimpianto. Visto questo tipo di apparato radicale l'insuccesso è praticamente assicurato". Il costo dell'operazione, inoltre, sarebbe elevato: "Ci vorrebbero  - afferma l'assessore comunale ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso - 7mila euro per trasportare il macchinario apposito dalla Germania e altre 7mila euro giornaliere per il funzionamento. Entro lunedì avremo una relazione agronomica che, bilanciata con la valutazione economica ci consentirà di dire se l'operazione sia fattibile o meno".

La sensazione, però, è decisamente negativa, amplificata anche dal parere della Consulta cittadina sull'Ambiente che, alcuni giorni fa, ha evidenziato le grosse difficoltà relative all'impianto e all'espianto di questa tipologia di pini, avendo sentito anche il parere di alcuni esperti. Il Comune, quindi, cercherà di salvare solo pochi tra i 20 esemplari in lista per l'abbattimento. Intanto i lavori per la costruzione della vicina rotatoria di via Salapia proseguono con celerità. Completato il rondò, si procederà alle intersezioni laterali: "Per quanto riguarda - aggiunge Galasso - l'abbellimento della parte centrale, lo affideremo tramite gara", sul modello della rotatoria di via Peucetia.

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