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Cronaca Mungivacca / Via Giovanni Amendola

Le rotatorie di via Amendola 'abbracciano il verde': ecco come si trasformeranno dopo i lavori

Presentati questa mattina i progetti per il rifacimento delle intersezioni con via Hahnemann, via Laforgia e viale Einaudi, previste nell'ambito degli interventi di allargamento della strada

Le rotatorie agli incroci con via Amendola 'si tingono' di verde. In vista dell'avvio - ormai imminente - del cantiere per l'allargamento dell'arteria stradale barese, è stato visionato questa mattina il progetto - realizzato dall'Ati composta da tre aziende di Polignano e Bari - per la realizzazione di aree verdi ai bordi delle strutture in via Hahnemann, via Laforgia e viale Einaudi.

Gli interventi, come previsto dal bando di gara, includono la piantumazione di nove ulivi, precedentemente espianti dalle aree espropriate per i lavori. Stesso discorso per la scelta dei materiali, tutti rigorosamente naturali (la ghiaia di fiume, la pietra calcarea, la corteccia di pino e l’acciaio brunito), "effettuata - spiega in una nota il Comune - per restituire l’equilibrio, esistente nei tre contesti evocati, tra habitat naturale e insediamenti umani. Le aree pavimentate con lastre di pietra sono state progettate per dare uniformità architettonica e ridurre le esigenze di manutenzione".

Come saranno le rotatorie

Ogni rotatoria avrà un suo tema portante. Si parte da quella di via Hahnemann, dedicata al mare. Sul cordolo sarà quindi sistemato un sagomato in  pietra di Apricena, mentre la parte interna sarà suddivisa equamente tra un’area più naturale e permeabile, colmata a raso con ghiaia di fiume, e una più geometrica, pavimentata in pietra di Apricena, lavorata con bocciardatura fine. Saranno anche piantumati tre ulivi e le aiuole del lato ovest avranno un andamento curvilineo che ricorda le onde del mare. L'area verde ospiterà anche schiere di 'stipa tenuissima', piante basse che con l'ondeggiare provocato dal vento restituiranno l'effetto del mare in movimento. Di notte i 25  proiettori segnapasso, con sorgente a led a basso consumo di colore blu incassati nel pavimento, forniscono un’illuminazione radente rivolta verso l’interno della rotatoria ponendo l’accento sulle piante e sugli arbusti delle aiuole. 01-02-18 rotatorie via Amendola 1

La rotatoria di via Laforgia riprende invece il tema del 'Murattiano'. Anche qui troverà spazio nel cordolo la pietra di Apricena. All'interno invece ci saranno tre diverse aree a sviluppo curvilineo, orientate verso ovest, dove saranno piantumati altri tre ulivi. L'area sarà parzialmente divisa in 18 riquadri, che riprendono appunto la forma delle vie del quartiere Murat. Dodici di questi diventeranno aiuole con diversi tipi di piante: Raphiolepis indica, arbusto sempreverde con fiori di colore rosa o bianco; Erigeron karvikianus, sempreverde e con fioritura di margheritine; Lavandula dentata candicans, con foglie verdi sulla pagina superiore e grigiastre sulla pagina inferiore e fioritura violacea; Helichrysum italicum, di colore grigio-biancastro e fiori gialli. Saranno installate anche sei strutture a forma di parallelepipedo, in acciaio brunito e con altezze che variano dai 30 ai 60 cm, a rappresentare gli isolati del quartiere.

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L'ultima rotatoria prevista nel progetto è quella di viale Einaudi, che riprende il tema della "lama". A differenza delle altre due non sarà circolare, ma ellittica. Ritorna il cordolo sagomato in pietra di Apricena, mentre la parte interna avrà un taglio curvo e irregolare, che vuole riportare alla mente le 'lame' della piana barese. Sui lati della grande aiuola centrale troveranno posto grandi massi di pietra calcarea di cava, a simboleggiare la roccia che affiora dal terreno e si fonde nella vegetazione. Sui due lati, est ed ovest, ancora una volta i tre ulivi radicati all’interno delle rispettive aiuole di forma curvilinea. Nelle aiuole troveranno posto diversi fiori, come la Spartium junceum “nana” - meglio nota come ginestra caratterizzata da fiori di colore giallo oro -, il Lampranthus productus - pianta nana con una lunga e continua fioritura e il Malephora lutea, anch’essa caratterizzata da una lunga fioritura e particolarmente adatta all’impiego ai lati delle strade.

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Il cantiere

In mattinata sono stati anche fissatu alcuni punti fondamentali dell’organizzazione del cantiere. Confermata la scelta di non chiudere mai al traffico la via: ci saranno sempre almeno due corsie di marcia, come avviene oggi. Si partirà a lavorare sull’intero lato dell’ospedale pediatrico “Papa Giovanni XXIII”, lungo il quale si procederà prima con l’esecuzione di nuove recinzioni, arretrate rispetto a quelle attuali, in parte di nuova esecuzione e in parte smontate e rimontate (quelle di valore storico). Tutte le alberature presenti nelle fasce di esproprio saranno salvaguardate attraverso il reimpianto nelle aree limitrofe.
 
Nelle prossime settimane verranno anche rimossi i cartelloni pubblicitari. Quelli che saranno installati seguiranno i dettami del regolamento recentemente approvato dal Consiglio comunale. Questa mattina l’assessore Galasso ha effettuato assieme ai tecnici di Enel alcuni sopralluoghi propedeutici allo spostamento delle utenze presenti lungo le strade. Nei prossimi giorni si terranno altri sopralluoghi per definire tutti gli aspetti di dettaglio legati alle lavorazioni da eseguire nelle aree di esproprio. L'inizio previsto è a marzo, con i mezzi che, almeno per i primi tre/quattro mesi, non occuperanno la sede stradale, così da mettere in campo tutti gli accorgimenti organizzativi utili a minimizzare i disagi e rendere più veloci i lavori.
 
 

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