Rubato il trattore della cooperativa sociale 'Semi di vita', è il secondo furto in pochi mesi: "Non ci sono parole"
L'amaro post sulla pagina Fb della cooperativa impegnata in progetti di agricoltura sociale e rigenerazione urbana. A gennaio il furto dell'olio prodotto sui terreni confiscati alle mafie. E sui social parte il passaparola: "Aiutiamoli a ritrovarlo"
A gennaio scorso, i ladri si erano introdotti nella sede dell'orto sociale a Japigia, portando via una somma di denaro e tutto l'olio prodotto sui terreni confiscati alle mafie, a Valenzano. A distanza di pochi mesi, la cooperativa sociale 'Semi di Vita' - da anni impegnata in progetti di agricoltura sociale e rigenerazione urbana - è finita nuovamente nel mirino: nella notte è stato rubato un trattore nuovo, custodito a Loseto.
A darne notizia, con un amaro post su Fb, è la stessa cooperativa: "Stamattina non vi augureremo il buongiorno perché non lo è. Lo vedete in foto, è il trattore nuovo che stanotte ci hanno rubato. Che dirvi. Nulla". Tantissimi i commenti di indignazione e di solidarietà, con un tam-tam di condivisioni di fatto già partito per cercare di aiutare la cooperativa a recuperare il mezzo.
La cooperativa, avviata nel 2011 a Casamassima con progetti legati ai disabili, nel tempo ha avviato anche il progetto dell'Orto sociale a Japigia e nel 2019 ha piantato ulivi in un terreno confiscato alla mafia a Valenzano, con il supporto dell'associazione Libera. Tra i progetti, anche la coltivazione di una serra nel carcere minorile 'Fornelli' di Bari.
Il responsabile della cooperativa, Angelo Santoro, ha provveduto a sporgere denuncia ai carabinieri: "Il trattore aveva 25 ore di lavoro, aveva la trincia, parliamo di un danno da 38mila euro - spiega a Baritoday - Non sappiamo che dire, è una cosa che ci lascia senza parole. Già il nostro lavoro è difficile, è un colpo per noi. Ora saremo costretti a comprarne uno nuovo ed è davvero difficile".