Troppi schiamazzi a tarda ora, un uomo prende la motosega e distrugge due panchine: follia a Ruvo di Puglia
L'uomo è stato immortalato dalle telecamere della zona. Il sindaco Chieco: "Un comportamento da condannare fermamente, un modo di fare fuori dalle regole civili"
Un uomo ha distrutto con una motosega due panchine di legno all'interno di una piazzetta nel centro di Ruvo di Puglia, nel Barese. Un gesto che sarebbe avvenuto a causa dell'esasperazione del cittadino per schiamazzi a tarda ora a pochi passi dalla sua casa.
L'episodio è stato commentato negativamente sui social dal sindaco della cittadina barese, Pasquale Chieco: "Le immagini (nitidissime) - dice - delle telecamere dei vigili mi mostrano una scena surreale: tarda sera, una piazzetta nel pieno centro di Ruvo, un uomo prende la motosega e distrugge due panchine di legno. Guardo il video e resto senza parole. Prima di scrivere qualcosa ho voluto conoscere con precisione i fatti. Posso immaginare il vociare a tarda ora, qualche intemperanza giovanile, qualche risposta maleducata all’invito a fare silenzio, ma siamo davanti a una reazione violenta, assolutamente sproporzionata, inaccettabile e molto pericolosa. Un comportamento da condannare fermamente, un modo di fare fuori dalle regole civili".
"Ora la giustizia farà il suo corso - aggiunge Chieco - e il responsabile pagherà per il suo gesto. Però qui non si tratta solo di una questione di decoro urbano, è qualcosa di più importante: è qualcosa che riguarda il sentirsi parte di una comunità, il trovare insieme una formula per stare insieme e conciliare le esigenze di ognuno. Noi crediamo che una comunità unita si costruisca anche vivendo insieme i luoghi pubblici, creando occasioni di socialità e di aggregazione. Crediamo che gli antidoti migliori per scongiurare episodi come questo siano proprio la cultura della convivenza e del rispetto reciproco. L’invito, a tutte e tutti noi, è ad avere più attenzione verso gli altri, a rispettarsi reciprocamente anche nella differenza di età (giovani verso adulti, adulti verso giovani), a non mettere i propri interessi personali davanti a quelli della collettività. Lavorare insieme è il solo modo che abbiamo per costruire una città migliore, aperta, solidale" conclude Chieco.