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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Saluto romano durante la partita Israele-Italia: identificati tre ultras baresi

I tre, individuati dalla Digos, sono indagati per l'episodio avvenuto lo scorso 5 settembre nello stadio di Haifa. Per loro è scattato il Daspo esteso in ambito internazionale; nelle loro abitazioni sequestrati un manganello e pubblicistica riconducibile all'ideologia nazi-fascista

Sono baresi i tre tifosi identificati dalla Digos per l'episodio razzista avvenuto lo scorso 5 settembre allo stadio Sammy Ofer di Haifa, in occasione della gara Israele-Italia, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2018.

Durante l'esecuzione degli inni nazionali,  prima dell'inizio della partita, alcuni supporter presenti nel settore dei tifosi italiani furono sorpresi a fare il saluto romano. Un episodio denunciato e documentato con foto dal portale dell'ebraismo italiano Moked, in un pezzo a firma di Adam Smulevich, che aveva subito suscitato polemiche e indignazione.

Nei giorni scorsi, la Digos di Bari con l’ausilio della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione per i risvolti internazionali, ha eseguito tre perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti tifosi baresi, indagati per l'episodio e accusati del reato di "manifestazioni di razzismo negli stadi".

Si tratta di un 23enne e di un 25enne, già sottoposti a Daspo in Italia, e di un 24enne, tutti residenti a Bari. I tre - spiega in una nota la Procura di Bari - già da tempo non appartenevano più al direttivo della 'Curva nord'. La tifoseria biancorossa, peraltro, aveva immediatamente e pubblicamente condannato l'episodio di Haifa per la sua gravità.

Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati un manganello telescopico, una mazza da baseball e pubblicistica riconducibile all’ideologia nazi-fascista, oltre ai tagliandi di ingresso allo stadio di Haifa, ritenuti ulteriore prova del coinvolgimento del gruppo nei fatti contestati.

A conclusione dell'indagine, per impedire il ripetersi di simili episodi anche all'estero, il Questore di Bari ha disposto per i tre il Daspo esteso in ambito internazionale. In particolare, per il 24enne è scattato il provvedimento Daspo esteso anche in ambito internazionale per la durata di tre anni, mentre per il 25enne è stato previsto l’aggravamento della misura già in corso da 3 a 5 anni, con la previsione dell’obbligo firma e l’estensione in ambito internazionale.

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