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Cronaca San Girolamo - Fesca / Lungomare 9 Maggio

San Girolamo, entro fine mese la gara d'appalto per il waterfront

Con la conferenza di servizi di questa mattina, il Comune ha avuto tutti i pareri, da parte dei vari enti, per avviare il bando e aggiudicare i lavori che dovrebbero partire nei primi sei mesi del prossimo anno

Il nuovissimo waterfront di San Girolamo sta per diventare realtà. Questa mattina, la conferenza di servizi in Regione, ha raccolto tutti i pareri dei vari enti per dare l’avvio alla gara d’appalto che dovrebbe essere pubblicata dal Comune di Bari entro e non oltre la fine di questo caldissimo luglio, come rassicura direttamente il delegato alle Opere Pubbliche della Giunta Emiliano, Marco Lacarra. “Ora attendiamo solo il parere della Soprintendenza ai Beni Paesaggistici e tutto è pronto per dare il via al bando”, conferma, assicurando che “il documento dovrebbe arrivare non oltre lunedì della prossima settimana”.

Una volta ricevuto l’ultimo nulla osta, quindi, l’Amministrazione preparerà e pubblicherà il bando. Di qui si dovranno attendere i canonici mesi per partecipare alla gara e, di conseguenza, l’apertura delle buste con le offerte delle varie imprese edili. Dopo di che, “salvo complicazioni (Lacarra si riferisce a qualche possibile ricorso a Tar – ndr), entro i primi sei mesi del prossimo anno dovremmo essere in grado di partire con i lavori”. Sul piatto ci sono 18 milioni di euro, di cui 8,5 stanziati dalla Regione Puglia.  

IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE - Ma che cosa prevede questo restyling? Il progetto rientra in una più ampia opera di riqualificazione dell’intero quartiere a nord di Bari che comprende anche l’abbattimento e la consecutiva realizzazione di 630 nuovi appartamenti, tramite un accordo di programma siglato oltre un anno e mezzo fa tra Regione, Comune, Iacp e una cordata di imprenditori edili. Queste abitazioni sorgeranno al posto delle vecchie palazzine popolari tra via Don Cesare Franco, il lungomare IX Maggio, via Vito de Fano e strada San Girolamo; 400 saranno messe sul mercato, le restanti 230 saranno di edilizia residenziale pubblica.

Il nuovo lungomare, invece, sarà dotato prima di tutto di un bacino nautico che permetterà ai pescatori e agli abitanti della zona di ormeggiare le proprie imbarcazioni, di solito piccoli natanti a motore oggi rimessati nell’area della ex Motorizzazione. La zona sarà attrezzata con un bar-tavola calda panoramico e spazi pedonali con panchine e aiuole. La pavimentazione della copertura dei volumi interrati ricavati sul lato interno fra la strada e il mare, sarà prevalentemente lastricata in pietra locale e arredata con panchine, fioriere e un sistema di illuminazione pubblica che interesserà anche i bracci pedonali del bacino nautico per evitare di lasciare all’oscuro l’intera struttura. Sarà costruito ex novo, invece, l’acquario, su una superficie di circa 6mila metri quadrati, che diventerà un nuovo centro di interesse turistico, un po’ come è successo, tra gli anni Ottanta e Novanta, in città costiere come Genova, Barcellona e Lisbona. La superficie complessiva sarà suddivisa in un piano rialzato da 4.100 metri quadri, un primo piano da 1.800, e un seminterrato da 2.700.

Il quartiere, inoltre, avrà una nuova piazza. Protesa verso il mare, sarà posizionata al centro del lungomare e integrerà un edificio a pettine dotato di un piano terra destinato ad attività commerciali e di servizio. Oltre al bar e ristorante sono previsti locali per l’attività nautica, con scuole di surf, canottaggio e sport acquatici, a quali si accederà dalle ampie scalinate ai due lati della piazza e da ascensori idonei per portatori di handicap. Una scalinata più ampia, posizionata ad est e protetta dai venti, invece, è stata organizzata con un anfiteatro all’aperto. La pavimentazione è fatta con materiali locali (pietra e ciottoli) e sistemata con verde ad alto fusto e zone con cespugli, arredata con panchine in pietra, e illuminata in maniera differenziata (oltre quella livello del pavimento) per realizzare un effetto scenografico.

La fascia compresa fra gli edifici e la spiaggia, oggi occupata dalla strada, sarà pedonale, in un’unica corsia di servizio ed emergenza lungo i fabbricati, con pista ciclabile delimitata da aiuole e palme. Ciò che caratterizzerà il lungomare, partendo dal fronte edificato, saranno proprio lo spazio pedonale e il verde privato. Gli alberi svolgeranno anche un ruolo bioclimatico, ombreggiando d’estate gli spazi pedonali e gli edifici. Saranno installate panchine ed elementi di arredo urbano. In ultimo, la spiaggia, che ricostruirà la linea di costa ampliando la sua profondità e caratterizzandola, come in passato, da ciottoli e sabbia. Saranno conservate le attività balneari, ma le attrezzature (cabine, bar, ristorante, depositi) saranno comprese fra il belvedere pedonale e la spiaggia stessa, evitando di costituire ostacolo alla percezione dell’acqua.

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