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Cronaca

San Nicola, partiti i festeggiamenti. In arrivo i pellegrini

Città vecchia in fermento per il primo giorno di festeggiamenti in onore del Santo Patrono. Attesa per il corteo storico di stasera: non ci saranno i carri

Tutto pronto in città per la festa di San Nicola. In piazza del ferrarese i tecnici stanno ultimando gli ultimi lavori sulla cupola che ospiterà la statua del vescovo di Myra. Sul Lungomare sono già pronte le transenne e gli ambulanti hanno già iniziato ad esporre la loro mercanzia sul tratto che dal teatro Margherita giunge fino al Porto.
Sul sagrato della Basilica iniziano ad arrivare i primi pellegrini.  Si stima l’arrivo di circa 100 pullman, che saranno parcheggiati sulla spianata di Marisabella, per un totale di oltre 10mila fedeli. Alcune confraternite si sono messe in cammino all’inizio di maggio pur di giungere a Bari e venerare il loro Santo: “Arriviamo dalla provincia di Chieti – raccontano Giulia Brizzi e Matteo Scapaldi, entrambi 55enni –. Siamo devoti al Santo e ogni anno non dimentichiamo di ringraziarlo, venire a Bari a piedi per visitare la Basilica è per noi una gioia immensa”.

Il corteo storico avrà inizio alle 20 dal Castello Svevo. I figuranti (oltre 500, ndr) sfileranno per via San Francesco D’Assisi, piazza Garibaldi, corso Vittorio Emanuele, corso Cavour, il lungomare Imperatore Augusto per poi raggiungere la Basilica di San Nicola. La novità di quest’anno è che  il quadro del Santo accompagnerà il corteo fin dall’inizio. Non ci saranno carri, ma solo la Caravella. L’obiettivo sarà quello di ricostruire un ambientazione scenica medievale, scevra da orpelli che nel passato, non di rado, hanno trasformato la rievocazione storica in sagra paesana. Le celebrazioni cominceranno al porticciolo di San Giorgio alle 18. Il quadro del Santo verrà trasferito a bordo della "Santa Maria degli Angeli" di Pietro e Giuseppe Auciello, l'imbarcazione scelta a sorte e che quest'anno traghetterà l’effigie sacra  sino al molo di Sant'Antonio.

San Nicola, la città si prepara alla festa



L’aria di festa scorre per le strade della Città vecchia. Anche se alcuni residenti anziani del Borgo non lesinano battute contro la mercificazione del rito: “Prima si andava a messa, si vedeva la caravella e si aprivano le case per ospitare gli amici - racconta Lina, 80enne -. Oggi è un frastuono incredibile, sento canzoni a tutto volume, vedo persone entrare in Chiesa con in panini,povero San Nicola”. Intanto le massaie della Città Vecchia stanno facendo gli straordinari con la preparazione di pasta fresca, scagliozze e popizze.
“Ci sono i turisti in giro, oggi avrò venduto almeno 10 chili di orecchiette, ci dobbiamo dare da fare perché in questi giorni riusciamo a fare affari, qua sta la crisi”. A ruba anche le icone di San Nicola. Nell’ufficio vendita della Basilica, alcune possono arrivare a costare anche 1000 euro. I turisti stranieri, specie tedeschi, sono in coda. Ai fedeli non rimane che accontentarsi di una figurina: la crisi incombe, meglio affidarsi a San Nicola.

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