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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Molfetta

Prezzi del gasolio alle stelle, scioperano gli armatori: stop alla pesca a Molfetta

La protesta, annunciata ieri con una lettera alla Capitaneria di porto, ha coinvolto i componenti dell'Associazione Armatori da Pesca. Solidarietà del sindaco Minervini

Gli aumenti dei prezzi del gasolio diventano insostenibili per gli armatori navali molfettesi e scatta la protesta. Come annunciato ieri in una nota, da questa mattina sono ferme le attività dei pescherecci a Molfetta, che hanno voluto dare un segnale bloccando l'approvvigionamento per il mercato ittico pugliese. Alla base della protesta, appunto, il caro gasolio che, come spiegano gli armatori, "assorbendo gran parte dei ricavi - scrive il direttore dell'Associazione Armatori da pesca di Molfetta, Francesco Minervini  - non permette un minimo di redditività dell'attività di pesca". 

La nota si conclude con la richiesta al Governo di iniziative volte a tutelare il settore, attualmente fortemente indebolito, "condannandolo a una definitiva e irrecuperabile desertificazione".

Solidarietà agli armatori arriva dal sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini: "In questi giorni – spiega il primo cittadino – la Regione sta finalmente sbloccando i contributi Covid per il comparto pesca, ma questa misura è insufficiente. Se prima il gasolio incideva fino al 30% dei costi, adesso siamo arrivati quasi al 70% e l’attività di pesca non è più sostenibile. Per scongiurare un nuovo blocco, la crisi dell’intero comprato e la conseguente assenza sui mercati di prodotto ittico nazionale fresco è fondamentale che il ministero delle Politiche agricole agisca il prima possibile con misure impattanti”.

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