Screening neonatale, negli ospedali mancano le attrezzature per i controlli di 9 malattie: "Ogni giorno perso, a rischio la vita di un bambino"
L'appello del consigliere Fabiano Amati, che segue l'entrata in vigore della legge regionale con la quale si è esteso a 59 malattie lo screening neonatale obbligatorio
“Ogni giorno perso sulla diagnosi precoce equivale al rischio di perdere un bambino. Serve perciò eseguire la legge senza lentezze ed esitazioni". A lanciare l'appello è il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati e segue all'entrata in vigore della legge regionale con la quale si è esteso a 59 malattie lo screening neonatale obbligatorio. "Ad oggi, purtroppo, mancano le attrezzature per assicurare lo screening su 9 malattie - aggiunge Amati - sia per la mancata conclusione della gara che per la mancata autorizzazione alla spesa, da parte della Regione, per l’acquisto di due spettrometri".
Il consigliere ha annunciato che, per risolvere la questione, convocherà in Commissione l’assessore alla salute, Rocco Palese, e il direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore, per verificare l’andamento delle procedure e "per far diventare la velocità una pratica comune, soprattutto quando ogni giorno che passa porta con sé il rischio di perdere alla vita sana un bambino".