'Resistenza e voto per tutti', scuola barese vince concorso nazionale: sarà premiata al Quirinale
Tra i quattro vincitori anche la scuola media 'Amedeo d'Aosta', premiata per la realizzazione di un pannello ispirato all'unità del Paese e al suffragio universale, realizzato da un gruppo di ragazzi diversamente abili e normodotati
Ci sarà anche una scuola barese, giovedì mattina a Roma, nel palazzo del Quirinale, tra i quattro istituti vincitori del concorso artistico 'Dalla Resistenza alla Cittadinanza Attiva - La resistenza ha vinto: si vota!" organizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con la Presidenza della Repubblica, in occasione del settantesimo anniversario del Suffragio Universale, applicato, per la prima volta, in occasione del Referendum Monarchia-Repubblica del 1946: una delegazione della scuola Media 'Amedeo d'Aosta' sarà premiata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, assieme agli altri tre progetti segnalati, due provenienti dal Piemonte e uno dalla provincia di Avellino: il pannello vincitore è stato realizzato dal gruppo Laboratorio di Pittura a cui hanno partecipato ragazzi diversamente abili e normodotati, coordinati dalle professoresse Liliana Carone e Annamaria Nardeschi.
Il gruppo barese sarà composto da due ragazzi e una ragazza di Prima, Seconda e Terza, accompagnati dalle docenti e dal preside Marco Pesola. Il lavoro, denominato 'Vota l'Italia!Viva l'Italia!, si è ispirato alle varie componenti artistiche e geografiche del Belpaese, dal Duomo di Milano al Colosseo romano fino ai Trulli di Alberobello, a sottolineare l'unità e la rinascita della Nazione dopo le devastazioni della guerra: "L'obiettivo della nostra partecipazione - ha dichiarato il dirigente scolastico - era quello di rendere gli alunni più responsabili sul tema dell'Unità nazionale e ovviamente hanno risposto con entusiasmo all'iniziativa, accogliendo con gioia la notizia del successo. Siamo davvero contenti". L'istituto Amedeo d'Aosta, non è nuovo a riconoscimenti di livello nazionale, avendo già trionfato, negli anni scorsi, in concorsi sulla salkvaguardia dell'ambiente e l'inclusione degli studenti stranieri: "Stiamo portando avanti - prosegue Pesola - altri progetti sulla legalità e la solidarietà, con un occhio anche all'integrazione e alle culture, avendo anche contribuito, assieme alla DIocesi di Bari, alla costruzione di una scuola in Etiopia".