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Cronaca Stanic

Il Villaggio del Lavoratore ancora senza scuola

L'istituto che avrebbe dovuto comprendere materna ed elementari, annunciato nell'ottobre 2008, non è ancora stato realizzato. Anche il primo scavo è stato riempito e livellato. E intanto i costi lievitano e i genitori sono costretti ad accompagnare i propri figli a Modugno o al rione Stanic

Più di tre anni sono passati. Il piano delle opere triennali è arrivato a una nuova fase, i fondi disponibili sono diminuiti mentre quelli di cui si necessita, lievitati. E intanto della scuola che sarebbe dovuta sorgere al Villaggio del Lavoratore non c'è traccia, anzi. Le uniche tracce, ovvero i primi scavi, sono state riempite con materiali di risulta.

E' quanto denuncia uno dei residenti della zona alle porte del quartiere Stanic di Bari, Nicola De Toma, che racconta nel dettaglio la vicenda. Il progetto di costruzione della scuola materna ed elementare risale all’ottobre del 2008 quando l'allora assessore alle Opere Pubbliche, Simonetta Lorusso, annunciò in Consiglio comunale: "Questa amministrazione (la prima Emiliano – ndr) è riuscita ad avviare la riqualificazione del Villaggio del Lavoratore, da troppi anni lasciato al degrado. Insieme al nuovo plesso scolastico - che accorpa scuola elementare e scuola materna in un’unica sede - sarà realizzato un nuovo tronco stradale con annesso parcheggio sul prolungamento di via Messenape”. Queste, almeno, le intenzioni che non finiscono qui. Disse ancora la Lorusso: “Insieme alla scuola, sono previsti interventi di riqualificazione della piazzetta antistante la parrocchia del quartiere, nonché la manutenzione straordinaria di via Messenape e la costruzione contestuale della rete di fogna bianca. Oggi (parliamo del 23 ottobre – ndr) siamo in grado di dare risposte concrete a tutti coloro che da anni chiedono maggiori servizi e una nuova qualità urbana per il quartiere. Gli interventi previsti, per un totale di circa 2,7 milioni di euro, sono inseriti nel piano triennale delle Opere pubbliche per il 2009”.

E fin qui tutto bene, se non fosse che “siamo nel 2012 e di tutti questi annunci non v’è traccia alcuna”, irrompe De Toma che spiega nel dettaglio cosa è successo in questi ultimi tre anni: “Lo scavo della scuola – dice – è stato fatto ma con il tempo è stato riempito e livellato”. E come? Il cittadino apre a degli scenari particolari, scenari in cui si vedono, di notte, camion che scaricano proprio lì dentro, in quell’enorme buco, materiale edìle di risulta: “Di notte, nella zona, sono stati visti diversi camion scaricare materiale di risulta, calcinacci, pietre e quant’altro. Tutto questo, col tempo, ha riempito il buco. La nostra paura è che se mai la scuola dovesse essere realizzata, ora che lo scavo è stato chiuso, bisognerà riaprirlo e quindi serviranno ancora più fondi e i tempi già biblici si allungheranno ancora”.

Insomma, la situazione si fa particolare, anche perché “questa serie di annunci” che riguardano il Villaggio del Lavoratore hanno radici più profonde risalendo a dieci anni fa. L’allora amministrazione comunale, infatti, sviluppò un primo progetto di riqualificazione del quartiere, progetto che però non aveva fatto attenzione alle norme antisismiche. E così, punto e a capo: i costi con il tempo ora sono lievitati e i finanziamenti, quindi, si sono rivelati insufficienti. A tutto questo si aggiunge anche il fatto che l’azienda vincitrice dell’appalto fallì e così “da quel momento in poi non è stato fatto più nulla”.

Eppure il ‘problema scuola’ al Villaggio è uno dei temi più sentiti dai residenti visto che molti di loro sono costretti a mandare i propri figli negli istituti di Modugno o, se va bene, alla ‘Falcone e Borsellino’ del rione Stanic. Quello che ora preoccupa è che i fondi stanziati nel 2008 per l’opera non bastino più. E in effetti pare che sia proprio così. Il manufatto inserito nel Piano triennale 2009, comportava un investimento da 4,5 milioni di euro. Conclude De Toma: “Oggi sappiamo dall’attuale assessore Marco Lacarra, che i fondi messi a disposizione dal Comune sono solo 3 milioni”. E il resto? “Il Comune spera di recuperarlo in qualche modo, perché quel milione e mezzo permetterebbe anche la costruzione del centro polifunzionale attiguo”.

Insomma, i tempi si allungano e le certezze sono poche. Intanto genitori e bambini del Villaggio del Lavoratore sono costretti a fare i pendolari. Ma ancora per quanto?

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