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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Scuole di specializzazione in Medicina, quiz invertiti: il Miur annulla i test

Oltre 11mila in tutta Italia i candidati che dovranno ripetere le prove a causa di una "grave anomalia" legata ad un errore del Cineca. Il Codacons annuncia una causa collettiva di risarcimento danni

Dopo l'episodio del plico manomesso durante i test di ingresso alla facoltà di Medicina, è la volta dei 'test invertiti'. E' accaduto durante le prove scritte del primo concorso nazionale per l'accesso alle scuole di specializzazione in Medicina si sono svolte tra il 28 e il 31 ottobre.

La "grave anomalia" che ha indotto ieri il Miur ad annullare parte delle prove, che si sono svolte in 117 sedi in tutta Italia, compresa la Puglia, è stato un errore commesso dal Cineca, il Consorzio interuniversitario incaricato di somministrare i test: a  causa di questo sbaglio, ha spiegato il Ministero in una nota ufficiale diffusa ieri sera, sono stati scambiati i quesiti delle prove del 29 ottobre con quelli del 31 ottobre, in particolare le 30 domande comuni a due Aree, Medica e dei Servizi Clinici. Trenta domande le cui risposte sono state annullate, e che saranno riproposte il 7 novembre, data già fissata per la ripetizione dei test: a tornare sui banchi saranno gli 8.319 candidati che hanno sostenuto le prove di tutte e due le Aree, i 2.125 che hanno affrontato esclusivamente l'Area Medica e i 798 che hanno svolto la prova solo per i Servizi Clinici. In tutto, si tratta di 11.242 persone in tutta Italia.

Il Codacons ha già annunciato una causa collettiva per il risarcimento danni, con l'intenzione di citare in giudizio, ha spiegato il presidente Carlo Rienzi, "il Cineca per l'errore materiale commesso e il Ministero dell'Istruzione per i mancati controlli che hanno concorso a determinare la cancellazione delle prove".
 

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