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Cronaca

Scuole senza arredi, banchi e sedie in prestito per far fronte all'emergenza

Ieri in Provincia l'incontro tra Schittulli e i dirigenti scolastici: gli arredi per alcuni istituti saranno prestati da altre scuole, ma restano le difficoltà legate agli interventi di manutenzione ordinaria, messi a rischio dalla mancanza di risorse

La nuova fornitura di banchi e sedie arriverà solo a metà ottobre, a conclusione della procedura di gara avviata dalla Provincia, ma ad anno scolastico già avviato. Così, nel frattempo, gli arredi saranno presi in prestito da altri istituti.

Dopo l'appello del Provveditore e le segnalazioni di alcuni presidi, alle prese a pochi giorni dalla riapertura delle scuole con la carenza di banchi e sedie, ieri il presidente Schittulli ha incontrato i dirigenti degli istituti superiori nei quali sono stati segnalati i problemi maggiori, ovvero il Majorana (in particolare nella sede distaccata di Casamassima), il Perotti, lo Scacchi, il Flacco, il Caramia-Gigante di Locorotondo, il Ferraris di Molfetta, il Cartesio di Triggiano, il Polo Liceale di Terlizzi.

Per risolvere l'emergenza, in attesa dell'arrivo dei nuovi arredi, saranno le scuole Marconi, Tridente, Vivante, Pitagora di Bari e Cagnazzi e Genco di Altamura a prestare banchi e sedie agli istituti che ne sono al momento sprovvisti.

Nel corso dell'incontro è stato affrontato anche il caso specifico dello Scacchi di Bari, da due anni alle prese con lavori di rifacimento della facciata mai completati. Un problema, hanno spiegato i dirigenti provinciali, legato "a una legislatura che ha prodotto in continuazione norme nuove in materia di procedure d’appalto", che dovrebbe tuttavia sbloccarsi entro la fine del mese, con un nuovo bando di gara per far ripartire i lavori.

Tuttavia i problemi maggiori - evidenziati dai dirigenti scolastici nel corso dell'incontro - restano quelli legati agli interventi di manutenzione ordinaria, per i quali le risorse si fanno sempre più scarse. Un'emergenza che già ad agosto aveva spinto il presidente Schittulli a lanciare un appello al premier Renzi per sbloccare i fondi presenti nelle casse della Provincia, ma vincolati dal patto di stabilità.

A spiegare nuovamente la situazione, durante l'incontro con i dirigenti scolastici, è stato il responsabile dei Servizi Finanziari della Provincia, Francesco Meleleo, "Con il taglio dei trasferimenti subiti negli ultimi tre anni, ai quali si aggiunge il contributo da riconoscere allo Stato per quest’anno, tenuto conto del rispetto del patto di stabilità 2014 a cui questo ente è tenuto, vengono meno le disponibilità per poter garantire il livello dei servizi che questo Provincia poteva assicurare negli anni scorsi. Si auspica che il tavolo di concertazione tra Upi (Unione Provincie Italiane) e il Ministero dell’Interno possa trovare una soluzione che riduca il suddetto contributo che questo ente dovrà riconoscere allo Stato, che per quest'anno ammonta complessivamente a 19 milioni di euro".

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