False tessere Pdl, rinviato a giudizio il senatore D'Ambrosio Lettieri
La vicenda si riferisce alle 136 presunte sottoscrizioni, contestate ai danni dell'ex segretario cittadino del partito, ora a capo di Forza Italia per Bari e provincia, che sarebbero state effettuate a insaputa degli iscritti
Il senatore di Forza Italia, Luigi D'Ambrosio Lettieri, segretario cittadino del partito, è stato citato in giudizio dalla procura di Bari per violazione della privacy, appropriazione indebita e falso in scrittura privata nell'ambito della vicenda sui presunti falsi tesseramenti nelle file del Popolo delle Libertà tra il 2011 e il 2012, in concomitanza dei congressi cittadino e provinciale. A giudizio, a vario titolo, anche un collaboratore del parlamentare, Giuseppe Casalino, e Dario Papa, vicedirettore dell'ufficio postale di Bari Japigia-Mongolfiera. Il processo comincerà il 31 marzo
Secondo l'inchiesta, i nomi di 136 cittadini sarebbero stati inseriti, a loro insaputa, nelle liste degli iscritti al partito, con una residenza fittizia in via Colajanni 10, a San Pasquale, attualmente sede di una società di consulenza. Nel corso dell'inchiesta emerge che tutti sono correntisti delle Poste. Un dato che porta gli investigatori all'individuazione del primo indagato, Dario Papa, vice direttore dell'ufficio postale nella Mongolfiera di Japigia. Sarebbe stato lui, secondo l'accusa, a fornire i dati dei documenti di identità dei correntisti poi usati per i finti tesseramenti, per i quali la segreteria del senatore si sarebbe fatta carico del pagamento dei bollettini da 10 euro per l'iscrizione.