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Cronaca

Inchiesta appalti nella sanità, Tedesco chiede la revoca dell'arresto

A partire da venerdì prossimo il senatore perderà l'immunità parlamentare e il tribunale del Riesame sarà chiamato ad eseguire l'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari che pende sulla sua testa

La difesa del senatore Alberto Tedesco ha presentato un'istanza di revoca della misura cautelare.

A partire da venerdì prossimo, con l'insediamento delle nuove Camere, Tedesco perderà l'immunità parlamentare e il tribunale del Riesame sarà quindi chiamato ad eseguire l'ordinanza della misura cautelare di arresto ai  domiciliari che pende a suo carico nell'ambito di una delle inchieste sulla cattiva gestione della sanità pugliese.

Tedesco è imputato per i reati di associazione per delinquere, concussione, abuso d'ufficio, turbativa d'asta, corruzione e falso.

Nell'ambito di questa indagine, la Procura aveva chiesto per la prima volta l'autorizzazione a procedere all'arresto di Tedesco il 23 febbraio 2011, rigettata dal Senato il 20 luglio di quell'anno. Quando, l'8 agosto successivo, il Tribunale del Riesame di Bari ha accolto l'appello dei pm riconoscendo a carico del senatore il reato di associazione per delinquere che non era contestato nella prima ordinanza, gli atti sono stati inviati nuovamente al Senato per una nuova valutazione. Nel febbraio 2012 il secondo no all'arresto del senatore. Tedesco, non candidato alle ultime elezioni politiche, non siederà in Parlamento a partire da venerdì prossimo, quando il Tribunale del Riesame sarà chiamato ad eseguire la misura cautelare dei domiciliari nei suoi confronti a meno che il Tribunale accolga la richiesta di Tedesco e revochi l'ordinanza.

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