Autorimessa a Madonnella, villa a Torre a Mare e rapporti finanziari: sequestrati beni da 1 milione riconducibili a Di Cosimo
L'uomo, ritenuto una figura di spicco del panorama criminale del quartiere barese, sarebbe riuscito nel tempo ad accumulare un ingente patrimonio, mobiliare e immobiliare, in parte “reinvestito” in un centralissimo garage barese, formalmente intestato alla figlia, ma che, di fatto, sarebbe gestito in prima persona dal 66enne
I Carabinieri hanno eseguito un decreto di sequestro, finalizzato alla confisca, a carico di Giuseppe Di Cosimo, 66enne barese già gravato da numerose condanne per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, contrabbando di tabacchi lavorati esteri, furto e ricettazione. Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Bari su richiesta della Dda.
Secondo gli inquirenti, Di Cosimo, ritenuto una figura di spicco del panorama criminale del quartiere Madonnella, sarebbe riuscito nel tempo ad accumulare un ingente patrimonio, mobiliare e immobiliare, in parte “reinvestito” in un centralissimo garage barese, formalmente intestato alla figlia, ma che, di fatto, sarebbe gestito in prima persona dal 66enne. I sequestri odierni hanno un valore di circa 1 milione di euro e, oltre all'autorimessa, comprendono diversi rapporti finanziari, autoveicoli, e una villa a Torre a Mare che varrebbe 300mila euro.
Le ricchezze, secondo gli investifatori, sarebbero state accumulate nel corso di un ventennio e costituirebbero, almeno in parte, il compendio dei suoi traffici illeciti. In particolare, la villa di Torre a Mare è risultata formalmente intestata a un soggetto deceduto nel 2013 che, in passato, sarebbe stato affiliato all'associazione per delinquere che sarebbe stata capeggiata da Di Cosimo. Dopo la morte dell'uomo sarebbe comparso un testamento olografo con il quale l’immobile veniva donato alla figlia del 66enne.