Nuovo blitz al molo San Nicola, sequestrati frutti di mare venduti abusivamente: "Non rispettate norme igieniche"
Colpito dal sequestro un venditore non autorizzato, che aveva utilizzato acqua non filtrata per innaffiare la merce. Ieri erano state elevate multe per 33mila euro ai commercianti
Non è bastato il maxi sequestro di ieri a fermare l'abusivismo al molo San Nicola. In mattinata gli agenti di polizia locale hanno effettuato nuovi controlli a 'N derr la lanz', trovando frutti di mare venduti senza regolare permesso e senza rispettare le norme igieniche. Sono stati così sequestrate diverse cassette di cozze, gamberoni, ricci e polpi, anch'essi innaffiati con acqua di mare non filtrata, probabilmente proveniente dal vicino Scalo alaggio del porto vecchio.
La merce era pronta per essere venduta da un abusivo, che ieri non era presente durante il blitz degli agenti. Tra i prodotti sequestrati anche dei gamberi, che erano stati conservati a una temperatura di - 18 gradi (congelati) e invece venivano spacciati per prodotto fresco. I frutti di mare saranno ora distrutti.
"I controlli proseguiranno senza soluzione di continuità - dichiara il comandante della Polizia locale Michele Palumbo - al fine di garantire la salute degli ignari avventori che acquistano anche prodotti ittici surgelati che, oltre ad esssere privi di tracciabilità, non possono essere consumati crudi o cotti in quanto non più sottoposti alla catena del freddo. L’intero pescato, pertanto, anziché essere devoluto ad enti caritatevoli, è stato distrutto presso la sede AMIU Puglia di Bari".
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