Cellulari utilizzati dai detenuti nel carcere di Bari: i carabinieri sequestrano due smartphone
I militari hanno eseguito l'operazione stamattina, su mandato della Procura di Udine che indaga dal settembre 2021 sulla presunta illecita disponibilità dei cellulari: secondo l'accusa, i carcerati avrebbero utilizzato i telefonini, con intestazioni fittizie, per comunicare con l'esterno della casa circondariale
Cellulari trovati in possesso dei detenuti nel carcere di Bari. I Carabinieri hanno scoperto e sequestrato nel penitenziario barese due smartphone, che sarebbero stati nelle disponibilità di carcerati. I militari, secondo quanto riportato da UdineToday, hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Udine a carico di oltre 80 detenuti, nove dei quali indagati, al fine di accertarne l’illecita disponibilità di telefoni cellulari. Il provvedimento è stato eseguito nell'ambito di un'indagine avviata nel settembre 2021.
L'operazione ha interessato diverse case circondariali italiane, oltre a quella di Bari, coinvolgendo anche Asti, Benevento, Fossombrone, Padova, Rovigo, San Gimignano e Vicenza. Oggetto delle perquisizioni anche il carcere di Tolmezzo, in provincia di Udine. Sono stati rinvenuti 8 telefoni cellulari, di cui 2 nel carcere del capoluogo pugliese.
L'attività dei carabinieri ha preso avvio all'alba di stamattina nelle varie sedi carcerarie interessate dalle perquisizioni, con l’impiego di 40 carabinieri e di 100 agenti dell’amministrazione penitenziaria. Il blitz nelle case circondariali è l'ultimo atto, per il momento, dell'indagine partita a settembre 2021 con la scoperta di smartphone, con intestazioni fittizie, nella disponibilità di alcuni detenuti.