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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Cosmetici contraffatti e tester di noti profumi pronti per la vendita: maxi sequestro alla zona industriale

Il blitz dei finanzieri nel capannone di un imprenditore cinese, dove sono stati rinvenuti, pronti per la vendita, prodotti con falsi marchi o 'tester' che sarebbero stati invece commercializzati

Oltre 8mila prodotti tra cosmetici contraffatti e profumi di famose griffe con impressa la dicitura “Tester - Vietata la vendita”, sono stati sequestrati dai finanzieri del I Gruppo Bari presso una ditta di commercio all’ingrosso, con sede nella zona industriale, di un cittadino di nazionalità cinese.

Il controllo delle Fiamme Gialle è scattato anche a seguito di diverse segnalazioni da parte di alcuni commercianti della zona che lamentavano l’illecita concorrenza praticata dall’imprenditore cinese con la messa in vendita, nel proprio deposito, di cosmetici di marchi famosi di dubbia provenienza a prezzi molto bassi.

Una volta effettuato l’accesso nei locali aziendali, l’attenzione dei Finanzieri è stata subito richiamata da decine di scaffali su cui erano riposte confezioni di cosmetici di marchi famosi (tra cui Acqua di Parma, Bulgari, Burberry, Chanel, Cristian Dior, Cartier Paris, Dolce&Gabbana, Giorgio Armani, Gucci, Hermes Paris, Hugo Boss, Jean Paul Gaulier, Lancome, Laura Biagiotti, M.A.C., Montale Paris, Paco Rabanne, Tiffany, Urban Decay della L’Oreal e Versace), poste in commercio a un prezzo decisamente inferiore a quello di mercato. Peraltro, tali cosmetici - in particolare gli ombretti e altri prodotti destinati al maquillage femminile - presentavano evidenti imperfezioni nel packaging e nelle etichette, nonché l’assenza di qualsiasi indicazione circa la relativa composizione. Circostanza, quest’ultima, che ne implicava anche una potenziale pericolosità per la salute, dato che - evidenziano gli investigatori - non era possibile escludere che tali cosmetici contenessero sostanze nocive suscettibili di arrecare danni alla pelle, esponendo il consumatore al rischio di reazioni allergiche ed eritemi, anche gravi in caso di soggetti ipersensibili. I successivi accertamenti hanno consentito di accertare che si trattava di prodotti contraffatti.

Inoltre, l’ulteriore ispezione del deposito ha consentito di rinvenire “tester” ovvero “campioni di prova” di profumi di note marche di moda (tra i quali Calvin Klein, Davidoff, Givenchy, Kenzo Parfum, Prada, Roberto Cavalli e Trussardi) - destinati alle profumerie e ai negozi specializzati allo scopo di far provare la fragranza ai potenziali clienti - riportanti la dicitura “vietata la vendita” in varie lingue. Confezioni, anche queste, che sono state sottoposte a vincolo cautelare dai Finanzieri baresi onde sottrarle all’illecito commercio.  

Il commerciante cinese è stato quindi deferito alla competente Autorità Giudiziaria barese per i reati di “Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi” e “Ricettazione”.  Al termine delle attività di servizio sono stati complessivamente sequestrati oltre 8.000 confezioni di cosmetici e di “tester” di profumi che, qualora immessi sul mercato, avrebbero fruttato all’imprenditore cinese oltre 250.000 euro.

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