Farmaci senza autorizzazione nel bagaglio smarrito: scatta sequestro in aeroporto
L'operazione condotta da finanzieri e funzionari dell'Agenzia delle Dogane: la valigia è poi risultata di proprietà di un cittadino indiano. Diversi i prodotti rinvenuti, ma tutti sprovvisti di prescrizione medica
Finanzieri del Gruppo Bari e funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sequestrato in aeroporto un ingente quantitativo di farmaci.
A seguito di controlli su mezzi e viaggiatori provenienti da paesi extracomunitari, militari e funzionari hanno sottoposto ad ispezione un “bagaglio rush”, ovvero un bagaglio verosimilmente disperso e poi di seguito rinvenuto e richiesto da un cittadino indiano, residente in India che, in qualità di proprietario, ne attendeva il ritiro.
Il controllo effettuato ha permesso il rinvenimento in un barattolo di plastica di farmaci, tra cui due fiale con scritta OTOTROPIN (SOMATROPIN, noto come ormone della crescita GH), una fiala con scritta PGCL da 500 mcg, una confezione di “CLENBUTOROL – BRONCHODILATOR”, una confezione di “T3 – CYTOMEL”, 12 compresse di colore marrone non classificabili, sei capsule trasparenti contenenti in liquido di colore giallo, 15 capsule con scritta “SAN”.
Poiché i medicinali risultavano sprovvisti di relativa prescrizione o ricetta medica e di qualsivoglia autorizzazione all’importazione in territorio italiano, si è proceduto al sequestro dei farmaci. La merce è stata posta a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
