Granchi blu e cefali in cattivo stato di conservazione a bordo del Suv: erano destinati a ristorante sushi nel Barese

Trasportava a bordo del suo Suv 180 chili di crostacei, noti come 'granchi blu', e due chili e mezzo di cefali, contenuti all'interno di vaschette di plastica, coperte da teli di stoffain condizioni igieniche precarie, a una temperatura non idonea per la conservazione e la successiva consumazione.

L'uomo, un cittadino cinese, è stato scoperto dai finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche durante un controllo. Alla richiesta dei documenti d'identità di chi era a bordo dell'autovettura, i militari sono stati immediatamente attirati da un odore acre, proveniente dall'interno del mezzo, scoprendo così il carico. Il conducente ha spiegato di essere il titolare di un ristorante di sushi in provincia di Bari e di trasportare del pesce per l'esercizio commerciale. 

Le Fiamme Gialle hanno quindi chiesto l'intervento del personale medico del Servizio Igiene Alimenti di Origine Animale dell'Asur Area Vasta 3, che ha constatato che i prodotti ittici erano trasportati in un cattivo stato di conservazione, ad una temperatura di oltre 17 gradi a fronte di quella prevista pari a zero gradi. Rilevata l'inidoneità al consumo umano, e anche l'assenza di documentazione di supporto sulla provenienza, i granchi reali blu e i cefali sono stati sequestrati e distrutti. Il legale rappresentante dell'attività di ristorazione è stato denunciato, e allo stesso è stata contestata una sanzione amministrativa fino ad un massimo di 4.500 euro. Ingente il valore della merce sequestrata: in Italia, i prezzi di mercato del granchio blu reale che si aggirano intorno ai 150 euro al chilo.