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Cronaca

Allarme per il servizio 118, sulle ambulanze mancano gli infermieri

A denunciare il problema è l'Ipasvi, la federazione che riunisce infermieri professionali e altri operatori del settore sanitario: "Spesso sostituiti dagli stessi soccorritori"

Il problema, purtroppo, è ben noto, ma torna ad affacciarsi con maggiore urgenza con l'arrivo della stagione estiva, quando le emergenze aumentano: il servizio 118 soffre di carenza di personale. Mancano, in particolare, gli infermieri, come denunciato qualche giorno fa da Saverio Andreula, presidente dell'Ipasvi Bari (la federazione che riunisce infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici d' infanzia), in una lettera inviata alla Asl di Bari. La carenza di infermieri sulle ambulanze del 118, spiega Andreula, determina situazioni che espongono a rischio gli stessi pazienti:  "L’assenza di infermieri - si legge nella nota - costringe, nella migliore delle ipotesi, il medico del 118 a svolgere prestazioni infermieristiche (quali misurazioni parametri vitali, posizionamento catetere venoso, catetere vescicale ecc.) e ciò comporta inevitabilmente, sottrazione di tempo alla valutazione clinica del paziente e all’esecuzione di manovre salva vita". Oppure, ancora peggio, può accadere che le mansioni degli infermieri siano svolte dai soccorritori, che però non hanno la stessa preparazione professionale: "Una serie di prestazioni di esclusiva competenza infermieristica (incanalamento di accessi venosi periferici, reperimento e somministrazione dei farmaci, cateterismo vescicale ecc.ecc) - precisa Andreula - sono, di fatto, eseguiti dai soccorritori. Quest’assurda e incauta violazione dell’art 348 C.P.P. (esercizio abusivo di professione sanitaria) è banalmente e facilmente riscontrabile sulle refertazioni mediche che documentano le prestazioni sanitarie, ed è una situazione che l’intera comunità del 118 soprattutto in Bari, conosce bene. La ovvia denuncia diretta da parte degli infermieri, non può esserci perché v’è una loro assenza sulla scena degli eventi".

Sulla questione è intervenuto anche il senatore Luigi D'Ambrosio Lettieri, capogruppo PdL alla Commissione Sanità Senato.  "L'allarme lanciato dal Collegio Ipavsi pugliese sulle ambulanze senza infermieri non è solo condivisibile, ma assolutamente sottovalutato - scrive D'Ambrosio Lettieri in una nota -  lascia sconcertati, infatti, assistere alla candida impotenza della direzione generale della Asl di Bari che ammette il mancato rispetto delle regole e la persistenza del problema, lasciato impregiudicato, in otto anni. Non meno preoccupazione suscita la denuncia relativa ad alcune anomalie sottolineate dal presidente dell'Ipasvi, Andreula e che riguardano la conservazione di farmaci senza i frigoriferi necessari e l'utilizzo di collari cervicali non idonei. Riservandomi di avviare immediatamente una interrogazione urgente alla ministra della Salute, Lorenzin, richiamo alle proprie responsabilità il governo Vendola e in particolare il presidente, evidentemente troppo impegnato a difendere gli interessi di Sel per difendere quelli dei cittadini pugliesi e di chi, come medici e infermieri, ogni giorno contribuisce a puntellare per il bene collettivo un sistema reso pericolante da politiche miopi, se non clientelari e di mera propaganda, che si risolvono tutte in inutili passerelle".

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