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Cronaca

Sgombero ex Socrate, continua il dialogo tra Comune e residenti: "Disposti a trasferirci, ma sia garantita la ricollocazione"

Diversi gli incontri tra i funzionari dell'amministrazione e l'Associazione residenti del Socrate, che riunisce gli ospiti della struttura sgomberata a fine dicembre

"Non siamo contrari all'abbattimento dell'edificio, purché sia garantita la ricollocazione degli abitanti". Rimangono fermi sulle loro posizioni dall'Associazione Socrate, che riunisce gli ospiti dell'edificio sgomberato temporaneamente dopo l'incendio del 22 dicembre scorso, come già spiegato a BariToday durante il sit-in organizzato nelle scorse settimane in centro. 

E in una nota ufficiale ricostruiscono l'iter degli incontri con il Comune di Bari, per capire quali saranno i prossimi passi da intraprendere, che vedono al loro fianco il sindacato Cobas, sceso in piazza per chiedere una collocazione sicura per il centinaio di migranti che avevano trovato una casa nell'edificio dismesso. Nell'incontro tenutosi giovedì 18 gennaio tra una delegazione dell'associazione dei residenti del Socrate con l'assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, e gli ingegneri dell'ufficio tecnico del comune." Durante l'incontro l'assessore Galasso e l'ingegnere Paticchio - spiegano - hanno illustrato le ragioni per cui il Comune di Bari ritiene preferibile l'abbattimento della struttura dell'ex Socrate ed una sua ricostruzione ex novo piuttosto che una ristrutturazione dell'immobile esistente". Un nuovo incontro si è tenuto il lunedì successivo, 28 gennaio, tra l'associazione e il direttore generale del Comune, Davide Pellegrino, con i funzionari dell'amministrazione comunale: "Il dott Pellegrino ha riferito che ci sono stati contatti fra il Comune di Bari ed il Ministero dell'Interno - aggiungono - affinché il finanziamento dei lavori sia finalizzato ad una gestione che garantisca la gestione da parte dell'associazione dei residenti". E sul tema del trasferimento permangono diverse perplessità da parte dei residenti, visto che "il Comune ha una stima degli attuali abitanti di molto inferiore al numero effettivo. Non appare poi neanche certa l'effettiva disponibilità dei posti disponibili nelle strutture comunali". I funzionari del Comune, da quanto riferito, avrebbero invece espresso parere negativo sul ripristino dell'assegnazione della residenza all'indirizzo dell'ex Socrate, valutata fattibile durante l'incontro in Prefettura seguito al sit-in di inizio gennaio. Tra le proposte sul piatto dell'amministrazione, ci sarebbe anche uno schema di gestione dell'immobile successivo ai lavori di recupero.

Tutte ipotesi che potrebbero concretizzarsi in seguito a nuovi incontri, ma dall'associazione Residenti del Socrate ribadiscono di ritenere "la sottoscrizione di un'accordo su questo punto imprescindibile - spiegano - L'associazione insisterà nei prossimi giorni per cercare in tempi brevi una soluzione effettiva sul ricollocamento degli abitanti. A tal proposito inviterà i funzionari del Comune ad un incontro all'ex Socrate per verificare congiuntamente il numero degli abitanti e valutare un immobile nella disponibilità del Comune o della Regione, altro ente firmatario del protocollo di intesa, dove possano essere ricollocare gli attuali abitanti". Tutti punti che saranno spiegati nel dettaglio durante un incontro che l'associazione ha organizzato con la stampa domenica 7 febbraio nel piazzale antistante l'ex Socrate. Da parte dei sindacati intanto c'è piena solidarietà nei confronti dei residenti: "L'attenzione è alta per evitare qualsiasi tipo di sgombero coatto della struttura - spiega Fabio Fronterre di Cobas Bari - Noi comunque vegliamo e veglieremo sul Socrate e saremo accanto alla comunità in caso di un nuovo sgombero".

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