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Cronaca

Medici di base e in pensione per coprire le carenze di personale, i sindacati attaccano Emiliano: "Azioni solo in emergenza"

L'intersindacale dei medici ha inviato una lettera al governatore e all'assessore Lopalco per commentare l'ordinanza emanata negli scorsi giorni. "Da decenni denunciamo questa situazione" scrivono

"Incapacità di dare risposte ai problemi se non in chiave emergenziale": affondo dell'intersindacale medici sull'ordinanza emanata dal governatore Emiliano, nel quale chiede ai direttori delle Asl di coinvolgere anche medici di base e in pensione per far fronte alla carenza di personale sanitario in un periodo di aumento degli accessi al Pronto soccorso in Puglia. Una situazione che i sindacati, in una lettera indirizzata al presidente di Regione e all'assessore alla Salute Pier Luigi Lopalco, ricordano di aver denunciato da decenni con l'Ordine dei medici. Tra le problematiche segnalate, oltre alla riduzione del numero dei medici, anche la "sciagurata scelta della chiusura degli ospedali - scrivono - e il blocco del turn over per cui non sono stati sostituiti i tanti medici andati in quiescenza. In questi anni si è pensato di assumere solo tanto personale non medico. Da tempo abbiamo segnalato ad esempio il collasso del Servizio di Emergenza-Urgenza 118, la pessima gestione delle liste d’attesa ecc. Le stesse prenotazioni di visite inviate  ai CUP e non evase nei tempi previsti dalla indicazione del medico e dalla norma ne è un ulteriore esempio lampante".

Appelli continuamente caduti nel vuoto. "Ora arriva una Ordinanza che ha il sapore più di una soluzione per pararsi da responsabilità legali e soprattutto etiche vista la rilevanza dell’emergenza - scrivono - La soluzione? Coinvolgere i medici di medicina generale. I Super medici chiamati a supplire la carenza di organico dei Dipartimenti di Prevenzione nell’emergenza pandemica, le carenze di organico  nei Pronto Soccorso insomma la toppa da mettere su qualsiasi falla".

"Non se ne può più del pressapochismo e della improvvisazione di chi dovrebbe trovare e proporre soluzioni percorribili ai problemi della Salute Pubblica - aggiungono - Tra l’altro svuotando gli ambulatori dei medici di famiglia e della Continuità Assistenziale si risolve ( forse ) l’emergenza dei Pronto Soccorso e si apre l’emergenza della rete territoriale (la coperta sempre quella è)". I sindacati si dichiarano anche perplessi sul contenuto dell'ordinanza, rispetto allo stato giuridico di convenzionati dei medici di medicina generale ai quali non possono essere applicati gli istituti  giuridici della dipendenza.

"Riteniamo, per senso di responsabilità, che vada immediatamente ed urgentemente convocato un tavolo di confronto ( che richiediamo ufficialmente ) per affrontare anche aspetti giuridici-normativi stranamente sottovalutati - spiegano - Ci aspettiamo, almeno questa volta, il coinvolgimento degli Ordini dei medici, per gli aspetti di loro competenza, e del sindacato maggioritario FIMMG che assuma come noi una posizione chiara e definitiva a tutela dei medici di medicina generale". 

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