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Cronaca

Rifiuti plastici bruciati e liquami tossici in un terreno tra Bari e Triggiano: coinvolte 4 persone, scattano i sequestri

I Carabinieri Forestali hanno sequestrato una porzione di terreno di circa 1800 mq, 2 autocarri con cassone ribaltabile e altri veicoli utilizzati per il trasporto rifiuti

Quattro persone sono coinvolte in un'inchiesta riguardante smaltimento illecito di ingenti quantità di rifiuti plastici, attraverso combustione. Il gip della Procura di Bari, su richiesta della Procura, ha emesso misure cautelari reali nei confronti di due persone residenti a Bari e di altrettante a Triggiano. Coinvolta una ditta di commercio di materiali ferrosi con sede a Modugno. Le misure sono state eseguite dai Carabinieri Forestali che hanno portato avanti le indagini coordinati dalla Magistratura.

Tre mesi d'indagini

L'inchiesta, durata tre mesi, avrebbe documentato l'attività illecita di smaltimento che avrebbe provocato la produzione di liquami tossici. I rifiuti venivano bruciati in un un terreno nelle campagne di Triggiano, vicino Lama San Giorgio, in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico. I Carabinieri Forestali hanno sequestrato una porzione di terreno di circa 1800 mq, 2 autocarri con cassone ribaltabile utilizzati per il trasporto e scarico dei rifiuti, un'auto e due motocarri utilizzati per il recupero del materiale ferroso e qundi recarsi sul posto per bruciare i rifiuti. 
 

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