Canti e musica in Cattedrale, si rinnova la 'magia di luce' del solstizio d'estate
Tanti i baresi che non hanno voluto perdersi il suggestivo spettacolo che da secoli si rinnova nella chiesa di San Sabino nel primo giorno d'estate
Una piccola magia fatta di luce e pietra, un rito che si ripete immutato da secoli nella Cattedrale di Bari. Nel giorno che segna l'inizio d'estate, alle 17.10, la luce che filtra attraverso il rosone si proietta sul pavimento, andando a combaciare con il rosone musivo posto ai piedi dell'altare.
Un fenomeno che accomuna la Cattedrale di Bari ad altre chiese romaniche costruite in Europa nello stesso periodo (XI-XII secolo) e che è dovuto alla posizione in cui fu costruita la Chiesa.
Anche quest'anno, lo spettacolo è stato accompagnato da letture e canti, e tanti sono stati i baresi (e non) che non hanno voluto perdersi la 'magia di luce' del solstizio d'estate nella chiesa di San Sabino.