Ordini e appuntamenti sui social, poi la consegna nella villa comunale: così gestivano lo spaccio, smantellato gruppo di pusher
L'indagine tra Alberobello e Castellana: in sei sono stati arrestati dai carabinieri. Avrebbero gestito la 'vendita al dettaglio' di cocaina, hashish e marijuana avvalendosi anche dei social network per i contatti con i clienti
Foto e video della 'merce', sempre indicata con un linguaggio criptico (creme caramel, purple, oppure super bamba) venivano inviati agli acquirenti attraverso i social network, usati anche per concordare gli scambi e assicurarsi che il cliente avesse i 'contanti'. Quindi avveniva la consegna, generalmente presso le ville comunali. Così la rete di pusher, composta da sei persone, avrebbe gestito la vendita al dettaglio degli stupefacenti (cocaina, hashish, marijuana) tra Alberobello e Castellana.
Il gruppo è stato smantellato da un'indagine dei militari della Compagnia Carabinieri di Monopoli che oggi hanno dato esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare, nei confronti di un 23enne, colpito da misura custodiale in carcere, di un 21enne e un 49enne, per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari, di un 24enne, un altro 19enne e un 23enne, quest’ultimi colpiti da obbligo di dimora.
Dalle indagini è emerso come i sei "non si limitassero a sporadiche cessioni, bensì avessero realizzato con una certa sistematicità, una vera e propria attività di vendita al dettaglio". Gli investigatori hanno inoltre appurato come i componenti fossero su un livello di parità, secondo la regola come da essi definita, “che dovevano mangiare tutti”, pertanto nulla veniva “dato gratis” ma tutti dovevano rispettare un “prezzo fissato”. L’ambizione del gruppo era di far si che su Alberobello girasse solo la loro 'roba'.
Gli indagati sono stati rintracciati all’alba presso le rispettive abitazioni e, al termine delle formalità, trasportati presso il carcere di Bari o agli arresti domiciliari, come disposto dall’A.G. mandante.
(foto di repertorio)