Spaccio di hashish e cocaina tra Bari e Taranto: sgominata banda, sette arresti
Tra gli arrestati anche due baresi: un 35enne di Carbonara e un 22enne cassanese. La banda controllava e gestiva lo spaccio in provincia di Bari, nel tarantino e nel materano
Gestivano lo spaccio di droga tra la provincia di Bari, il tarantino e il materano. Sette in tutto le persone appartenenti alla presunta associazione criminale arrestate oggi dai carabinieri su disposizione del gip del Tribunale di Taranto.
LE INDAGINI - L'inchiesta della Procura ionica si è avvalsa di pedinamenti, intercettazioni telefoniche, perquisizioni e ha portato al sequestro di vari quantitativi di stupefacenti. Nel corso delle indagini inoltre sono stati individuati anche 55 assuntori, di cui 22 minorenni.
L'ATTIVITA' DI SPACCIO - Lo spaccio riguardava prevalentemente hascisc, cocaina ed eroina e si concentrava nei Comuni di Laterza, Ginosa (Taranto), Montescaglioso (Matera) e Cassano delle Murge.
Per concordare tipologia e quantità delle dosi da vendere gli indagati utilizzavano un 'linguaggio in codice' durante le conversazioni telefoniche, parlando di tegole, Cd o Dvd. Secondo i carabinieri, i sette avevano "posto in essere una vera e propria attività imprenditoriale, articolata mediante lo sviluppo di una rete di rapporti negoziali tra fornitori e clienti, con rispettive posizioni creditorie e debitorie per ciascuno degli operanti".
GLI ARRESTATI - Dei sette provvedimenti restrittivi, uno è stato notificato nel carcere di Bari, dove era detenuto per altra causa, a Stefano Barbetta, di 35 anni, di Carbonara (Bari).Sono stati condotti, invece, nel carcere di Taranto Sante Santoro, di 22 anni, di Cassano delle Murge (Bari), che era agli arresti domiciliari, e Giuliano Mazza, di 31 anni, di Marina di Ginosa (Taranto). Hanno ottenuto i domiciliari: Domenico Gassi, di 43 anni, di Marina di Ginosa; Giovanni Pugignano, di 27 anni, di marina di Ginosa; Giovanni Mele, di 29 anni, di Laterza; e Vitalba Petrera, di 30 anni, di Laterza.
