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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Mola di Bari

Spaccio di droga, sgominata la banda del "Re di Mola": sei in manette

Le indagini dei carabinieri avviate nel 2014 dopo una sparatoria avvenuta in un circolo: obiettivo sarebbe stato un 32enne, nel frattempo deceduto in altre circostanze, ritenuto a capo di un gruppo dedito allo spaccio insieme al fratello

Avrebbero gestito lo spaccio di droga - cocaina, eroina,  hashish, marijuana, fino al metadone - sulla piazza di Mola, utilizzando come 'base' un bar nel centro storico della cittadina, gestito da uno dei presunti affiliati.

In manette, con l'accusa di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, sono finite sei persone, arrestate la notte scorsa in un'operazione condotta dai carabinieri della Compagnia di Monopoli, con l’ausilio di unità del Nucleo Cinofili di Modugno e di un elicottero del 6° Elinucleo CC di Bari. I provvedimenti sono stati eseguiti in varie località d’Italia, e giungono al termine di una prolungata indagini nel corso della quale i carabinieri avevano già arrestato cinque persone e sequestrato diversi quantitativi di stupefacenti di vario tipo. Nell'ambito della stessa operazione, i militari hanno notificato anche un avviso di conclusione indagini preliminari nei confronti di altri 19 soggetti indagati, a vario titolo, per spaccio di sostanze stupefacenti, violazione degli obblighi inerenti alla Sorveglianza Speciale di P.S. e favoreggiamento personale.

I NOMI DEGLI ARRESTATI

Le indagini hanno preso avvio dagli accertamenti su una sparatoria avvenuta all’interno di un circolo del luogo il 1° agosto 2014, quando due soggetti esplosero alcuni colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di due soci che all’interno stavano consumando una pizza durante la visione di una partita di calcio, ferendo un 29enne. Sin dai primi momenti, gli investigatori si convinsero che il vero obiettivo dell’agguato era uno dei commensali del giovane rimasto ferito, 32enne del luogo con precedenti. 

L'attenzione degli inquirenti si concentrò dunque sul 32enne, nel frattempo recentemente deceduto dopo essere rimasto per molto tempo in coma a seguito di un’aggressione avvenuta l’estate scorso in Olanda da parte di un gruppo di nordafricani.   

Dalle indagini sarebbe emerso come il 32enne, che nelle telefonate intercettate si definiva 'Il Re di Mola', insieme al fratello maggiore, altro pregiudicato del luogo, sarebbe stato a capo di un gruppo criminale che gestiva lo spaccio di sostanze stupefacenti di vario tipo nella cittadina.

I continui appostamenti e le immagini riprese dalle telecamere piazzate dai carabinieri hanno documentato come la banda avesse stabilito la propria base all’interno di un bar gestito da uno dei presunti affiliati, anch'egli arrestato nell'ambito dell'operazione odierna, nei cui locali e relative pertinenze venivano nascosti gli stupefacenti, pronti per essere consegnati agli acquirenti, mentre all’esterno stazionavano regolarmente alcuni complici con funzioni di 'vedetta', per informare dell’eventuale arrivo delle Forze dell’Ordine.

Nel corso delle indagini, è stato anche accertato che il gruppo di spacciatori non esitava a ricorrere alla violenza nei confronti dei clienti debitori, per ottenere il pagamento degli stupefacenti. In un episodio, nell’ottobre del 2014, il maggiore dei due fratelli a capo del sodalizio, insieme a due dei suoi più fidati complici, organizzò una spedizione punitiva contro un tossicodipendente che aveva ritardato il pagamento della droga, picchiandolo selvaggiamente. Quest’aggressione, come emerso dalle indagini, oltre che a recuperare i soldi dovuti, doveva servire anche come monito per tutti gli altri clienti, affinché capissero come sarebbero stati puniti eventuali sgarbi al gruppo.

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