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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

'Farmaco antiartrite' per combattere le patologie da Covid, la ricerca è incoraggiante ma Lopalco frena: "Servono più dati"

L'epidemiologo ha pubblicato un post sui social in cui ricorda che gli stessi autori della pubblicazione, nonostante le quasi 1500 cartelle cliniche

"Il tocilizumab presenta una certa efficacia nel prevenire il ricorso alla ventilazione meccanica e riduce la probabilità di morte se combinato con il trattamento standard". A spiegare i risultati sull'efficacia del farmaco (da molti indicato come 'antiartrite') anti Covid, per settimane oggetto di dibattito prima di essere soppiantato dal plasma, è l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, a capo della task force regionale Covid, che in un post social ha spiegatoi risultati di una ricerca a riguardo.

"L'effetto positivo del tocilizumab era stato ipotizzato da osservazioni cliniche preliminari in Cina - spiega - quindi confermato da osservazioni anedottiche anche in importanti centri clinici italiani. Solo ora, dopo tre mesi di osservazioni e studi, viene pubblicato un bello studio su Lancet Reumathology a firma di cari amici e colleghi fra Bologna, Modena e Reggio Emilia". Per l'epidemiologo i risultati clinici sono confortanti ("presenta una certa efficacia nel prevenire il ricorso alla ventilazione meccanica e riduce la probabilità di morte se combinato con il trattamento standard"), anche se il messaggio che vuole lanciare con il suo post è legato alle metodologie di sperimentazioni.

Nelle conclusioni, infatti, gli autori dello studio spiegano che, nonostante siano stati raccolti dati da 1351 cartelle cliniche, e i risultati "risultati siano incoraggianti, dovranno essere confermati da studi randomizzati come quelli attualmente in corso". Insomma, come conferma con ironia Lopalco ("Incontentabili, questi scienziati!"), prima di gridare al miracolo, la scienza deve avere più conferme di quante normalmente ce ne aspetteremmo.

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