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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Triggiano

Spesa 'gratis' al supermercato, quattro arresti a Triggiano: minacce al dipendente che aveva scoperto i furti

Due donne e due uomini in manette: contando sull'appartenenza criminale dei rispettivi mariti per intimorire i dipendenti, una 34enne e una 28enne avrebbero più volte rubato prodotti pagando alla cassa solo una minima parte

Facevano la spesa al supermercato, ma alla cassa pagavano solo pochi alimenti, portando invece via, nascosti in grosse borse, prodotti alimentari e casalinghi in grandi quantità. Le due donne, una 34enne e una 28enne, secondo l'accusa avrebbero messo a segno più furti, facendo leva sull'appartenza criminale dei rispettivi mariti - un 37enne pluripregiudicato, arrestato dai carabinieri, e un altro uomo già in carcere - che induceva i dipendenti del negozio ad evitare di controllare le donne, per paura di violenze e ritorsioni.

L'operazione: i nomi dei quattro arrestati

La vicenda è stata ricostruita dai carabinieri della compagnia di Triggiano, che hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare - una in carcere e 3 agli arresti domiciliari - a carico di due uomini e due donne triggianesi: un trentasettenne pluripregiudicato, la moglie 34enne, una 28enne e un 30enne pluripregiudicato,  ritenuti a vario titolo responsabili dei reati di estorsione, rapina e furto aggravato. 

VIDEO: Le donne nel supermercato e le minacce degli uomini al dipendente

Le indagini: i furti e le minacce a un dipendente

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, conclusesi ad aprile scorso, sono iniziate nell’autunno del 2017, dopo la segnalazione da parte del direttore di un supermarket, che, all’esito di un’attività d’inventario, aveva constatato consistenti ammanchi di merce. I militari dell’Arma hanno così accertato che gli ammanchi erano dovuti a numerosissimi furti commessi da due donne del luogo, le quali giornalmente, nell’effettuare la spesa quotidiana, rubavano consistenti quantitativi di generi di prima necessità e casalinghi, occultandoli in capienti borse e pagando alle casse solo pochi alimenti. Un ulteriore approfondimento investigativo dimostrava, inoltre, che i dipendenti del market evitavano di controllare le donne per paura di ritorsioni e violenze, in quanto il marito della 34enne era un noto pluripregiudicato locale e il 30enne era a protezione della 28enne, il cui marito era in carcere. I carabinieri hanno inoltre accertato che nel luglio 2015, il precedente direttore commerciale, dopo aver controllato le signore e averle trovate in possesso di articoli occultati nelle borse, veniva minacciato e malmenato all’interno dello stesso esercizio commerciale dai due uomini, omettendo in seguito, per timore, di denunciare l’accaduto.

L’indagine ha permesso di attribuire alle due donne complessivamente 14 furti di generi alimentari commessi nel periodo settembre 2017 - gennaio 2018, per un ammanco di merce dal controvalore complessivo di circa 5.000 euro.
 

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