rotate-mobile
Cronaca

Dall'emissione delle carte identità ai riti civili per i detenuti: attivati due sportelli nel carcere di Bari

Ok dalla Giunta comunale per il progetto nato dalle richieste dei detenuti della struttura in corso Alcide De Gasperi. E' stato così disposta l’istituzione di uno sportello anagrafico e di un separato ufficio di Stato civile

Uno sportello all'interno del carcere di Bari per fornire ai detenuti i servizi demografici e di Stato civile. Si concretizza così la richiesta emersa dalla disamina delle esigenze della popolazione detenuta nella struttura in corso Alcide De Gasperi, particolare per quanto riguarda i servizi anagrafici (emissione di certificati, rilascio autentiche di firme su dichiarazioni sostitutive, emissione di carte di identità) e ai servizi di stato civile (celebrazione di riti civili, dichiarazioni di nascita, riconoscimento di paternità).

A questa decisione sono seguiti una serie di approfondimenti normativi che hanno sancito la facoltà dell’amministrazione comunale designare quali “case comunali” luoghi ulteriori, ed anche plurimi rispetto al Municipio, purché il sito prescelto, anche se esterno alla casa comunale, sia nella disponibilità giuridica del Comune con carattere di ragionevole continuità temporale e vincolato allo svolgimento di funzioni istituzionali.

Pertanto, la giunta comunale oggi ha così disposto l’istituzione di uno sportello anagrafico e di un separato ufficio di Stato civile, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 396/2000, da individuarsi all’interno della Casa circondariale di Bari, quale casa comunale, da destinare in via esclusiva allo svolgimento delle funzioni istituzionali di anagrafe e di stato civile in favore dei detenuti, con aperture a cadenza periodica, nelle modalità sancite dal direttore della ripartizione in base alle esigenze interne agli uffici.

“La volontà di garantire pari diritti e pari dignità a tutti i cittadini è stato il principio secondo il quale, nel corso di questi mesi, abbiamo condotto una serie di ricerche e approfondimenti che ci permettessero di raggiungere i detenuti e la casa circondariale con una serie di servizi nel pieno della legittimità delle funzioni di Stato civile e di legittimità degli atti - spiega Eugenio Di Sciascio -. Eleggendo al rango di casa comunale uno spazio dell’istituto penitenziario saremo così disponibili ad organizzare le aperture periodiche garantendo piena accessibilità ai servizi e il riconoscimento dei diritti di cittadinanza a tutti”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dall'emissione delle carte identità ai riti civili per i detenuti: attivati due sportelli nel carcere di Bari

BariToday è in caricamento